Strafottente rock n’roll schiattato nel boogiegattolo dei superlavori che non vogliono essere compresi.
Un processo di sublimazione del liquame mentale firmato Devo che porta a una condensa un po’ meno fricchettona e più a modo. Un’aria naif in una visione naif in un modo di fare musica naif. Prendete quella banana di Andy Wahrol e schiaffatela sotto le fauci del minipimer. Premete un solo secondo. Sbattete tutto in un piatto. Aggiungete allo spezzatino spalmato due mandorle. Ecco, tutto questo è molto Half Japanese. Gli Half Japanese di "Sing No Evil".
Se penso al primo pezzo di “Marquee Moon” - See No Evil - la creatività è affine a quella dei Television. Se poi considerate un punk che non rutta e non tira via le lattine dal finestrino del treno che va verso Plumstead, docks malfamati di Londra, ecco, l’idea è ancora più chiara. In testa a me. Non so cosa dirvi di più.
Elenco e tracce
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