Firenze la capitale del male sfregiata da un nero Stige. Oscura corrente, galleggiano mostruosi riff sludge, urlata disperazione su cadaveri noise, morbosa claustrofobia recitata su un putrescente tribalismo urbano, sofferenza ambient dark.
Parole sussurrano, urlano di un male violento, sempre vicino come la nostra ombra, morbosamente carezzevole, dolce , amico affascinante.
"Il male non ha una capitale, e se l'ha risiede in fondo a noi stessi. Perchè il male serve, serve anche il male"
Elenco e tracce
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Altre recensioni
Di nes
"L'anonimato non ci distingue, l'anonimato rende tutto più vicino al reale."
"Sporco da far male, bello quanto un sole, uno dei migliori dischi di musica estrema dell’anno."