Compagnia Easy, 506° Reggimento di fanteria paracadutista della 101a divisione aviotrasportata dell'esercito degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo è il microcosmo su cui si incentra "Band Of Brothers", miniserie televisiva prodotta dalla HBO nel 2001. 

Ispirata al libro "Banda di fratelli" dello storico Stephen Ambrose, questa mega produzione ruota intorno alle due figure di Steven Spielberg e Tom Hanks, produttori congiuntamente alla HBO. Due che dall'inferno europeo della Grande Guerra avevano già partorito alcuni anni addietro il famosissimo "Salvate il soldato Ryan".

"Band Of Brothers" è un vero e proprio gioiello della cinematografia dell'ultimo ventennio, una delle opere più straordinarie relative a quel periodo storico. La Compagnia Easy è il centro di questo percorso a ritroso in alcune delle tappe più importanti per la vittoria degli alleati nel secondo conflitto mondiale. D-Day, il famoso sbarco in Normandia, Carentan, l'operazione Market Garden e la disfatta di Neunen, la "battaglia delle Ardenne", la presa di Bastogne e di altre città come Foy e Haguenau, la scoperta dell'orrore concentrazionario a Landsberg e infine l'arrivo al "Nido delle aquile" ultima roccaforte hitleriana a Berchtesgaden.

Effetti speciali da kolossal e ricostruzioni a dir poco minuziose degli scenari e delle varie fasi della guerra, vengono messe in secondo piano da quel manipolo di soldati che si sono ritrovati a combattere in Francia, Belgio, Olanda, Germania. Ognuna delle dieci puntate che compongono l'opera è introdotta dai ricordi dei soldati sopravvissuti, che ricostruiscono a loro volta tutto quello che è accaduto durante quel periodo.

Uno sguardo d'insieme sull'offensiva alleata nella zona dell'Europa settentrionale che viene enfatizzata in modo impeccabile dagli episodi bellici: una regia precisa introduce lo spettatore nelle battaglie e sembra davvero di viverle sulla propria pelle: un montaggio frenetico, forsennato ,contribuisce a dare questa sensazione. Dal punto di vista della resa filmica degli scontri bellici, è complicato trovare un altro titolo all'altezza di questo.

"Band Of Brothers" è un prodotto qualitativamente eccelso. Ricostruzioni attente al minimo particolare, riproduzione fedele dell'evolversi storico, drammaticità velata e mai straripante: tutto contribuisce a rendere questa miniserie un piccolo capolavoro, capace di trascinare tra i proiettili e le granate, tra il sangue e le lacrime di quella "banda di fratelli".

"Mi ricorderò per sempre una domanda che mi ha fatto l'altro giorno mio nipote, mi ha chiesto: "nonno, è vero che in guerra sei stato un eroe?" Il nonno gli ha risposto di no. "Ma ho combattuto con una compagnia di eroi."

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