Head Control System è una collaborazione tra il norvegese Kristoffer "Garm" Rygg (Ulver, ex-Arcturus, ex-Borknagar) e il portoghese Daniel Cardoso (ex-Sirius, ex-Re:aktor). Il progetto nasce nel 2003 con il nome di SinDRomE, ma dopo l'ingresso di Garm il nome viene cambianto con quello attuale. Nell'aprile 2006 esce il loro disco di debutto, "Murder Nature", nel quale Garm si occupa dei testi e delle linee vocali, mentre Cardoso scrive tutte le musiche e si occupa della produzione (nonostante la sapiente mano del norvegese sia visibile anche in certe finezze elettroniche).

Il disco si presenta sostanzialmente come un'opera di avantgarde metal con parecchie contaminazioni. Dell'avantgarde classico (quello scandinavo, per intenderci) troviamo alcuni elementi come la struttura delle canzoni, non sempre lineare, e alcune finezze compositive come le tastiere (non molte, per la verità, ma messe nei punti giusti) e gli assoli di chitarra. Oltre ovviamente alle vocals di Garm, che sono la quintessenza dell'avantgarde. A questa forte impronta di genere se ne aggiunge un'altra altrettanto forte, che trova le sue origini nel crossover statunitense, rintracciabile sostanzialmente nei suoni delle chitarre ritmiche e del basso (in alcuni punti sembra di sentire i Korn o i Faith No More), in qualche trovata elettronica che fa tanto dee jay (come all'inizio di "Masterpiece OF Art"), nelle melodie tutto sommato abbastanza compatte e orecchiabili e, più in generale, nel groove della maggior parte dei brani.

Oltre a questo sono presenti anche elementi di matrice più industrial o addirittura drone, visibili ad esempio nella base noise che apre il disco e che accompagna tutta "Baby Blue" e nelle due strumentali, "Blunt Instrumental" e "Go To Sleep", che chiude il disco con un arpeggio di chitarra che si trascina per quasi cinque minuti, sul quale si innestano delle delicate tastiere.

Tra i momenti migliori del disco vi sono "Skin Flick", pezzo con uno splendido groove e un ritornello che vi entrerà in testa prepotentemente, e "Kill Me", il pezzo più breve dell'album ma anche uno dei suoi punti più luminosi. L'impronta di Garm in questo brano è chiaramente visibile: si tratta di una composizione per tastiere e voce, sul quale viene operato un uso piuttosto massiccio di accorgimenti elettronici, come ad esempio il montaggio dei suoni al contrario, che rende la musica più sofferente e le voci una cantilena incomprensibile.

Dal punto di vista strumentale, bisogna dire che Cardoso dimostra di cavarsela piuttosto bene con tutti gli strumenti, ma lui è principalmente un batterista e si sente: le parti di batteria sono almeno un gradino sopra le altre e spesso, assieme alle vocals di Garm, alzano la qualità di pezzi che altrimenti sarebbero solo poco più che mediocri. Il punto debole di questo disco, se proprio se ne vuole trovare uno, è che le melodie orecchiabili e compatte di Cardoso e le vocals raffinate e sorprendenti di Garm non sempre sembrano creare una simbiosi perfetta, e in alcuni punti si ha come l'impressione che remino le une contro le altre.

Insomma, un disco con molti alti e qualche basso, ma che nel complesso si mantiene su livelli qualitativi abbastanza elevati e che contribuisce ad arricchire ulteriormente il già vasto panorama avantgarde.

Tracklist:

1) Baby Blue

2) Skin Flick

3) Masterpiece [Of Art]

4) Blunt Instrumental

5) It Hurts

6) Watergate

7) Seven

8) Kill Me

9) Wonderworld

10) Rapid Eye Movement

11) Go To Sleep 

Elenco tracce e video

01   Baby Blue (06:37)

02   Skin Flick (04:23)

03   Masterpiece (Of Art) (03:33)

04   Blunt Instrumental (03:48)

05   It Hurts (03:59)

06   Watergate (03:39)

07   Seven (04:00)

08   Kill Me (02:07)

09   Wonderworld (03:38)

10   Rapid Eye Movement (04:47)

11   Falling on Sleep (04:45)

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