"HEAVY METAL ERUPTION".

Il disco che ho recensito non è di una band in particolare ma bensì di dieci gruppi, quindi questo già vi fa capire che si tratta di una storica compilation di metal italiano! "Heavy Metal Eruption" nacque grazie al coraggioso lavoro dello storico giornalista Beppe Riva, che insieme alle sue riviste "Rockerilla" e "Hard'N'Heavy", riuscì a reperire e a selezionare una serie di giovani metal band italiane. All'epoca i suoi giornali erano vendutissimi ed erano l'unica fonte di notizie a livello nazionale per gli appassionati di heavy metal. Per la compilation furono stampate solamente 1000 copie, a causa dei problemi di budget, rendendola molto cara e quotata dai collezionisti.

"Heavy Metal Eruption" lo si può definire come il vero documento storico del metal tricolore degli eighties, che era ricco di tante band emergenti, molte delle quali rimasero sconosciute. I gruppi che parteciparono al disco erano giovanissimi e alle prime esperienze, ma nonostante questo dimostrarono già le loro ottime capacità. La canzone che apre il cd, o meglio il vinile, è "Vikings" dei veneti HALLOWEEN, che all'epoca presentarono uno stile veloce, compatto e fortemente influenzato dall'epic metal. Un brano che fa veramente ancora scuola alle tantissime band epic metal di oggi, alcune delle quali risultano poco originali. La seconda traccia è l'anthemica "Thundergods" dei CRYING STEEL, gruppo che come sapete è molto vicino alle sonorità dei Judas Priest, che proposero una track che farebbe veramente invidia ad Halford & Co. Riff metallici e assoli veloci, doppiacassa precisa, voce acuta e squillante ed un refrain orecchiabile e selvaggio al punto giusto! Questi sono i Crying Steel del celebre "On The Prowl"! Si prosegue con i DEATH SS di "Black And Violet", approdando così su sonorità oscure e testi horror. Il brano che suonò la band di Paul Chain è considerato il manifesto dell'horror metal, anticipando perfino i vari Mercyful Fate, Twisted Sister e W.A.S.P.!! I Death SS appresero alla lettera le lezioni dei Black Sabbath e le riproposero in versione metal, impreziosite dalla voce cruda e dalle atmosfere tenebrose che caratterizzano da anni la band. Con la quarta song si ritorna sugli schemi tradizionali del metal e hard rock britannico, ovvero con la cara STRANA OFFICINA di "Non Sei Normale". La canzone è introdotta dal basso pomposo di Enzo Mascolo e dal saxoniano riff energico dell'indimenticato Cappanera (R.I.P.). La bella voce di Bud dà un pizzico di originalità e di bellezza in più a questo grandioso pezzo, che come sapete, è una delle primissime canzoni della Strana. Il ritornello è dotato di una carica e di una melodia davvero sorprendente, con Ancillotti che riesce ad ammaliarci con la sua caratteristica voce possente. Pura adrenalina! Si continua con i ROLLERBALL di "Wild Town" che, con la sua immancabile bellezza, può essere considerato come il brano più originale ed interessante della compilation.

Gli STEEL CROWN di "Prisoners In The Box" inseriscono una canzone che si potrebbe riassumere in PURA CARICA E GRINTA! Il riff iniziale sembra essere suonato da Tipton e Downing, mentre la voce del fenomenale Yako De Bonis (R.I.P.) è coinvolgente e potente, come anche gli assoli che si scatenano in un sensazionale tepping. Grandiosi!! Il ritornello, con la sua orecchiabilità e melodia, mi ricorda qualche pezzo dei primi Vanadium, tipo "On Fire" e "A Race With The Devil". Fenomenali. Con gli Elektradrive si arriva sugli schemi del metal elettronico e futuristico,ovvero con la bella "Lord Of The Ring", mentre con i Revenge di "Angels In Leather" si ritorna su un metallico mid tempo. La nona track è l'emozionante ballad "Freakish Footsteps" degli Shining Blade di "Touch The Night", dove la voce del cantante viene supportata dai bellissimi arpeggi di chitarra. Il refrain esprime la sua delicatezza e il suo impatto in modo convincente, mentre il resto della canzone è veramente da brividi. L'ultima traccia della compilation è di una band semisconosciuta, ovvero i Ransackers, che inserirono la discretuccia "Death Line". Siamo giunti al termine di questa storica compilation, che testimonia la bravura e la passione che dimostrarono, e che dimostrano ancora oggi, alcune delle tante metal band degli eighties. Non ci sono altre parole.. Un pezzo di storia del metallo italiano!

TRACKLIST :

1) Halloween - "Vikings"

2) Crying Steel - "Thundergods"

3) Death SS - "Black And Violet"

4) Strana Officina - "Non Sei Normale"

5) Rollerball - "Wild Town"

6) Steel Crown - "Prisoners In The Box"

7) Elektradrive - "Lord Of The Ring"

8) Revenge - "Angels In Leather"

9) Shining Blade - "Freakish Footsteps"

10) Ransackers - "Death Line"

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