Originale formazione inglese ingiustamente dimenticata, classificata come gruppo Dark Sound (anche se certe musiche e passaggi strumentali sono piuttosto oscuri e misteriosi) mentre in realtà andrebbero inseriti nel "filone" progressivo.

Tralasciando comunque i generi musicali agli esperti, il presente disco è un Live Jam del 1970. Il CD recensito (in mio possesso) è la stampa numero 003 (Cobra Records) ed è composta da sette tracce per un totale di circa 42 minuti. Devo anche far presente che la copertina raffigurata non è la stessa, probabilmente negli anni è stata cambiata. Quella di questo CD è decisamente superiore (anche se quella esposta è comunque ben fatta) e raffigura un curioso caccia color "fucsia" che sorvola un gorgo marino che sta inghiottendo delle persone (o statue), una nave e una cattedrale. Nel centro del gorgo sta "letteralmente" precipitando come un meteorite un orologio da tasca giallo. Il retro della copertina invece, raffigura il gruppo (con alle spalle un buffo dinosauro blu) sospeso sul gorgo, con a fianco lo stesso orologio che segna le ore 4 e 7 minuti... All'interno del booklet si trova uno stupendo disegno colorato vagamente fantascientifico contenente delle importanti note sulla band ma che risultano scritte così "microscopicamente" da risultare quasi illeggibili (!?).

Il gruppo è formato da Tony Hill (guitar), Simon House (violin & vocals), Peter Pavli ( bass) e Roger Hadden (drums). La partenza del disco è affidata a "Blood Lagoon" brano rilassato e cantato da House con un violino che crea un'atmosfera malinconica e leggermente inquietante. "Quest" brano più ritmato a tratti vagamente folk e psichedelico. Lo strumentale "In Flight" con una bella partenza di batteria, che poi continuerà agile ed efficace lungo tutto il pezzo. La struttura di questo brano è sorretta da dei passaggi delicati di chitarra che anticipano le prodezze al violino di House. Un brano complesso e articolato, sicuramente il mio preferito. "Ice Age" con tonalità soffuse ed enigmatiche, con la voce di House che sembra provenire da un'altra dimensione. "Movie Madness" pezzo con intro cantata da House seguita da un lungo e convicente dialogo chitarristico di T.Hill. "Exploration" è una improvvisazione strumentale con ritmo cadenzato e vagamente ossessivo. In certi punti la musica diventa quasi impalpabile ed indecifrabile. Conclude il disco "Rock Me On Your Wave" con una partenza delicata che poi prosegue lentamente con violino in evidenza e un breve cantato profondo e convicente. Il brano si conclude con dei potenti passaggi di batteria con sottofondo di chitarra e violino.

Indubbiamente un piccolo gioiello. Il gruppo comunque non avrà successo e si scioglierà. S.House successivamente entrerà negli Hawkwind. Gli High Tide si riformeranno con Hill e House pubblicando un disco nel 1987 con un produttore italiano. Un disco adatto a tutti gli appassionati di prog (ma non solo) suonato con cuore e con perizia strumentale. Prima di concludere vorrei solo segnalare una pecca di questo Live Jam e cioè la non ottima qualità di registrazione che indubbiamente compromette la votazione del disco (voto preciso 3,8 periodico su 5).

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