"...One, two, three, four, five, six, seven... Seventyseven!!".
Le note in copertina (!) sono chiare: "Recorded in Avf Studio from 5.30 pm to 5.45 pm (30 dicembre 1978)". 30 dicembre 1978 una data storica per la musica italiana: per la prima volta anche noi mettevamo il naso nel Punk 77, quello vero, sporco e incazzato.
E veri sporchi e incazzati erano anche gli 'Hitler SS' (no, non sono nazisti) di Miss Xox, cui è affidato il primo lato dello split. Irriverenti e cazzoni quanto basta ("ein, zwei, drei... banzaiii!!") attaccano con "Slave": puro punk suonato veloce e male, molto male, ma con un ritmo catchy e una voce (maschile a dispetto del nome) sporca e urlata in puro british style. Non male anche le altre loro due canzoni "Punk Is Dead" e "No Solution", che a tratti ricordano i Crass, ma il meglio ha da venire sull'altro lato (che, sia detto per inciso, nella versione vinile gira a una velocità diversa dal primo: uno a 33 e l'altro a 45 giri).
Ecco infatti i 'Tampax', di cui ignoro la formazione, prima con un'irresistibile "(Tampax) In the cunt", poi con un capolavoro assoluto, una canzone che se fosse stata scritta da Johnny il marcio sarebbe venerata come una reliquia, "Ufo Dictator". Tre minuti e rotti di pura follia sonora con una chitarra a imitare suoni spaziali (ricordate i raggi laser dei Meganoidi di Mazinga ?), e una voce che definire violentata è dire poco.
Dimenticato, misconosciuto, ma un piccolo classico della nostra discografia nazionale, apprezzatissimo all'estero. Cercatelo e buona fortuna...
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