Band descritta nella recensione per l'album Terror and Submission; sonorità metal anni ottanta con spunti thrash, voci urlate (Keith Deen) e atmosfere apocalittiche.

La recensione analizza l'album Terror and Submission mettendo in rilievo sonorità metal anni ottanta, accenni thrash e atmosfere apocalittiche. Il canto di Keith Deen viene descritto come urlato, lucido e consapevole della fine. Il disco coniuga rudezza e velocità, richiamando la NWOBHM e il thrash d'epoca. Valutazione complessiva positiva (4/5).

Per: Appassionati di metal anni ottanta, thrash e sonorità ruvide e apocalittiche.

 Gli Holy Terror ci narrano la seconda eventualità e con gli strumenti dai poteri elettrici e distorti si fanno cantori della forza distruttiva.

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