"We are proud to present the debut tape of new danish noise duo Hvide Nætter, which is the first release on a new copenhagen based experimental label Blodrøde Floder. The tape offers 20 minutes of cold electronics, field recordings and synthesizers. For ordering, information or contact, visit www.blodrodefloder.dk. Thank you"

Le notti bianche, questo il nome scelto dal duo di Copenhagen che propone il miscuglio di elettronica, noise e Dostoevskij, di cui i quattro brani di Massernes Fremdrift sono sensibilmente impregnati. Atmosfere caustiche ed essenziali, decisamente in linea coi solchi paralleli tracciati da progetti quali Cremation Lily e Croatian Amor, che potrebbero costituire l'ideale Ost alternativa del “Nosferatu” di Murnau, o di uno dei corti d'autore del muto in bianco e nero dei primi del 900 (ebbene si, prima di affermarlo, l'ho ascoltati sovrapposti alla proiezione di “El Hotel Electrico”, di Segundo de Chomón).

Insonni e Kafkiani (spero ciò non li offenda), i motivi di questa audiocassetta della durata di un viaggio in metropolitana, incisi da Blodrøde Floder in limitatissimo numero di copie, scorrono densi e sospesi nel nulla, assorti come necessario sia chi vi si pone all'ascolto, consapevoli che non più di una trentina di esseri viventi (e non) giungeranno alle loro notturne lande sonore. Io sono tra loro, e consiglio questo mini album a chi, più che ascoltarla, ama immergersi nella musica, attendendosi di non riemergerne più.

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