Come spesso accade (o meglio, sarebbe ottimo se accadesse), col passare inesorabile del tempo si cresce, si matura, si arriva a vedere le cose in un'altra ottica, si mutano persino i gusti musicali. Una breve introduzione per arrivare agli If I Die Today, band piemontese in circolazione da diversi anni e nota ai più per il suo trascorso nell'ambiente punk-hardcore e che oggi ritroviamo in vesti completamente nuove e - se vogliamo dirla tutta - decisamente più convincenti. Il gruppo pare aver perso completamente quello spirito "party-hard" dei tempi che furono, arrivando a essere un'entità che definire incazzata è poco. Gli If I Die Today anno 2015 sono una band composta da musicisti maturi che hanno una visione della realtà odierna abbastanza nera, specie sulla religione in sé. "Cursed" è quindi un lavoro che non ha alcun timore nell'essere brutale, sia nel contenuto dei testi che nel sound. Musicalmente il quintetto ha puntato tutto sulla distorsione e sulla foga distruttiva, avvicinandosi molto allo stile di Neurosis e Botch nell'interpretazione sonora. Vocalmente potrei definire sopra le righe la performance offerta da Marco Fresia, abile divulgatore d'odio e fedele discepolo dello stile canoro brutale di Bannon dei Converge. In mezzo a molte produzioni definite "metal" questo "Cursed" credo sia qualcosa che va oltre, personalmente lo annovero tra le migliori uscite 2015, forse un tantino ripetitivo per chi non ha molto a che fare con il genere ma assolutamente fenomenale per il sottoscritto. Dategli un ascolto.

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