Dopo lo scioglimento degli Stooges, avvenuto nel 1974, inizia per Iggy Pop un periodo buio, fatto di depressione e sconforto. A farlo uscire da questo tunnel oscuro sarà il suo amico David Bowie, che aveva vissuto un periodo simile pochissimo tempo prima. I 2 nel giro di un paio d'anni (il biennio 76-77), lavorando e collaborando insieme a Berlino, daranno alla luce 4 fondamentali album, due per parte: "Low" e "Heroes" per Bowie (facenti parte, insieme al successivo "Lodger" della celebre "trilogia berlinese" , e "The Idiot" e "Lust for Life" di Iggy.

Se Bowie sperimenta una musica all'avanguardia, sospesa tra l'elettronica mitteleuropea dei Kraftwerk, l'ambient music e l'allora nascente new wave, Iggy risponde in modo antitetico, con 2 album intrisi di sfrenato rock'n'roll, che lo avvicinano molto ai gruppi punk allora sulla cresta dell'onda. "Lust for Life" può essere considerato uno dei migliori lavori di Iggy Pop. Ognuna delle 9 canzoni che lo compongono è diventata un classico. I musicisti che lo accompagnano, i fratelli Hunt e Tony Sales (batteria e basso), Carlos Alomar e Ricky Gardiner alle chitarre e David Bowie al piano e ai cori, danno il loro contributo anche in fase compositiva, scrivendo quasi tutte le musiche, mentre Iggy si incarica dei testi.

Ad aprire il lavoro è la title-track: su una batteria dannatamente punk si aggiungono gli altri strumenti, fino all'arrivo di Iggy con la sua voce calda e potente, supportata dagli effeminati e demenziali cori di Bowie. Il testo racconta una vita di eccessi, tra party con grupie, sesso e tanta droga. Non è un caso che sarà usata per aprire "Trainspotting". L'unica canzone interamente scritta da Iggy è la seguente "Sixteen", brano veloce e abrasivo dai lancinanti riff di chitarra. "Some Weird Sin" torna sulle sfrenate sonorità della title-track, con chitarre sbizzarite e handclap in sottofondo e un altro testo molto autobiografico. Alla posizione numero 4 troviamo uno dei brani più famosi di Iggy Pop, "The Passenger", ballata in cui l'Iguana ci invita a viaggiare insieme a lui a guardare " the sign and hollow sky" e "the city's ripped backsides", in un viaggio nella città di notte. Altro brano che incita al divertimento è "Tonight", grazie alle tastiere spensierate e alla calda voce sfoderata da Iggy in questa occasione. Un Iggy che si fa irriverente in "Success", in cui ridicolizza il music business inscenando un duetto tra lui e il resto del gruppo, capitanato naturalmente da Bowie.

Il testo di "Turn Blue" fu censurato (infatti nel booklet non compare) a causa dei forti contenuti del testo; musicalmente il brano è una lunga ballata in cui si alternano momenti rilassanti e improvvise pause, e in cui Iggy passa dalla voce calda e sensuale, al falsetto stridulo. Altro brano veramente rock è "Neighbourhood Threat", un'intensa canzone che si va via via più veloce e potente, dal testo amaro incentrato sull'emarginazione e sulla povertà. Chiude un'altra ballata, "Fall in Love with Me", resa bluesy dall'organo suonato da Bowie, in cui Iggy immagina una serata in compagnia di "A bottle of white wine/A cigarette and you".

Un album con cui ci si può ancora divertire e scatenare, nonostante 30 anni d'età.

VOTO = 8.5

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