Gli Inquisition nascono in Colombia, ma ben presto si spostano negli Stati Uniti, a Washington, dove avrà origine la maggior parte della loro produzione. Dopo la breve presentazione di rito, cerchiamo di inquadrare lo stile di questa Band.
Gli Inquisition suonano un Black Metal decisamente grezzo, non molto veloce, ma senza dubbio ricco di atmosfera, il loro vero punto di forza. L'album "Magnificent Glorification Of Lucifer" è il perfetto testimone del loro sound, evolutosi ad ogni uscita. La line-up è composta da solo due musicisti, Dagon e Incubus, rispettivamente a voce/chitarra e batteria. L'album è costituito da dieci tracce, nove se escludiamo l'outro, che non può essere considerata una canzone. Al primo ascolto, non nego che potreste rimanere spiazzati, il loro sound è molto particolare, così come la voce di Dagon, il quale pare in trance per tutta la durata del disco. Dopo qualche ascolto però, l'album viene ben assimilato, le canzoni sono piuttosto semplici, non per questo vanno sottovalutate, ribadisco che l'atmosfera creata è veramente incredibile, pare di trovarsi in una grotta dove si sta svolgendo chissà quale tremendo rituale, davvero straordinari su questo punto di vista.
Il livello tecnico non fa certo gridare al miracolo, ciò rende però le tracce più dirette, centrando in pieno lo scopo di trascinare l'ascoltatore nel terribile "mondo" oscuro degli Inquisition. Altro lato negativo del primo ascolto, riguarda il fatto che le canzoni tendono piuttosto ad assomigliarsi, approfondendo però la conoscenza del disco, ogni traccia sarà ben riconoscibile, dotata di un suo momento caratteristico che la farà riconoscere facilmente. Occorre necessariamente analizzare le canzoni singolarmente, ognuna contiene un'essenza unica. Si parte con la song più oscura dell'intero lavoro, "Baptized On Black Goat Blood", pezzo molto evocativo e riuscito, perfetta soundtrack dal sapore ritualistico, con un finale veramente da brivido in quanto ad atmosfera. Il secondo pezzo, "Crush The Prophet" è il più tipicamente Black Metal, appena più di due minuti di furia sonora senza compromessi, la traccia più diretta ma anche la meno particolare. La terza canzone è molto particolare, "Under The Black Inverted Pentagram", l'inizio fa credere ad un andamento simile alla seconda traccia, assolutamente no, il rallentamento lo testimonia, un'atmosfera ancestrale invade l'ascoltatore, un vortice che non lascia scampo, cinque minuti molto intensi, con un finale davvero ottimo, senz'altro un pezzo di grande qualità.
La quarta traccia è piuttosto atipica, "Of Blood And Darkness We Are Born", abbandona le radici puramente Black, per inoltrarsi in un grezzo pezzo cadenzato ma d'impatto, i l risultato è molto buono, ottimo il cambio di tempo a circa metà canzone che ci conduce alla fine, regalandoci un altro ottimo pezzo. "Dark Mutilation Rites" è il pezzo più Groovy del disco, giocato sullo stesso ficcante riff, efficacissimo, che rimanda al primordiale Thrash/Black di Bathory, Venom e Celtic Frost. Adorare questo pezzo sarà semplicissimo se amate le sonorità dei gruppi appena menzionati. Il sesto pezzo, titletrack del disco, "Magnificent Glorigication Of Lucifer" è una canzone lenta ma molto coinvolgente, la meno oscura del disco, per un attimo viene abbandonata quell'atmosfera criptica che pervade l'intero lavoro. Passiamo al settimo brano, "Impaled By The Crypting Hornes Of Baphomet", oscuro, possente, davvero molto tetro, l'atmosfera si fa lugubre, poco più di tre minuti contenenti la filosofia musicale della band. L'ottavo brano, "Winds Of Fire", accelera leggermente l'andatura, un altro pezzo che punta più sull'assalto sonoro tipico del Black, che sull'atmosfera. Ottimo brano. L'ultima song, "Eternal Loyalty", è la più sofferta, cinque minuti soffocanti, caratterizzati da tinte più Doom che Black, la solita atmosfera da rituale emerge con prepotenza, accompagnando ancora per un pò l'ascoltatore nell'oppressivo viaggio per abissi sonori più tetri che mai. L'outro chiude il disco, facendo riemergere l'ascoltatore con più di cinque minuti di silenzio assoluto.
Un disco che va ascoltato per comprendere realmente le capacità di questi musicisti, in grado di creare delle atmosfere surreali, oscure e soffocanti. Sfido chiunque ad ascoltare questo disco a luci spente, immersi nell'oscurità, a mente libera, un viaggio infernale che non vi lascerà indefferenti. Il mio consiglio è di procurarvi questo disco assolutamente se amate le sonorità Black primordiali, non rimarrete delusi. Desidero comunque specificare che questo disco non è adatto a tutti, assolutamente, gli amanti di sonorità maggiormente pulite e melodiche stiano lontani.
Date la chance a questo disco di catturarvi, avrei dato il massimo dei voti, se non fosse che, ripeto, non è adatto a tutti.
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