Questa volta ci siamo. Se con il penultimo disco, "Magnificent Glorification Of Lucifer", il capolavoro era stato solamente sfiorato, questa volta gli Inquisition ce l'hanno fatta. "Nefarious Dismal Orations ", uscito nel maggio 2007 è un disco di puro black metal in cui non manca niente.
Melodia, rabbia, atmosfera. Un disco che rasenta la perfezione se viene paragonato alla maggior parte dei dischi black usciti recentememte, ma non solo, un disco che rasenta la perfezione in assoluto.

Come già detto, la proposta musicale del duo di origini colombiane, è un black metal maligno, colmo di sfuriate e rallentamenti, melodia di ottima qualità, intendiamoci, una melodia pur sempre molto oscura, tetra, che nel contesto del suono dei nostri risulta assolutamente azzeccata.

Ma cos'ha questo disco di meglio rispetto al predecessore? Innanzitutto ci troviamo di fronte ad un disco maturo, scritto con grande perizia e con una produzione "fangosa", ma comunque piacevole, sicuramente migliore di "Magnificent Glorification Of Lucifer". Fondamentalmente il suono risulta invariato, ma in questo caso i riffs sono più gelidi, davvero oscuri e tetri, ancora di più rispetto allo scorso album.  La voce di Dagon non è il solito screaming sguaiato che va per la maggiore nelle ultime uscite black, bensì un lamento raggelante che pare quasi cibernetico, questa caratteristica conferisce al gruppo qualcosa in più, un elemento integrante di un suono molto originale. 

Per quanto riguarda il comparto tecnico - strumentale, ascoltando gli Inquisition, non si può certo gridare al miracolo; ciò non va certo a discapito del prodotto. Incubus non è un battersita eccezionale, ma sprigiona un'energia non indifferente, il suo stile risulta perfetto in questo contesto musicale. I riffs di chitarra di Dagon sono ottimi, non elaborati ma davvero belli, soprattutto le parti cadenzate e maggiormente melodiche. Vi ricordo che gli Inquisition, pur essendo solamente in due, riescono a creare un suono corposo e mai piatto.

Ma veniamo ora ad analizzare il disco nel dettaglio.

"Nefarious Dismal Orations"  è costituito da 9 canzoni, quasi tutte di circa cinque minuti, con poche eccezioni, come la strumentale "Enter The Cult", la diretta "Infernal Evocation Of Torment" e la sublime "Where Darkness Is Lord And Death The Beginning", di ben 7 minuti.  Ogni pezzo ha dei momenti davvero stupendi, ispirati, non c'è nemmeno un filler, per tutta la durata di 45 minuti abbondanti, l'album si attesta su livelli altissimi, mai un calo, sempre coinvolgente. Per chi scrive, il miglior pezzo è la sesta traccia, la più lunga del disco, "Where Darkness Is Lord And Death The Beginning", non esagero ma questa è una delle canzoni black più belle che abbia mai sentito, crea un'atmosfera ancestrale straordinaria, con suoni molto cupi e non un solo secondo di calo. Un analisi track by track sarebbe poco utile, dato che i pezzi sono tutti estremamente belli e da scoprire ad ogni ascolto; come ho già detto, non c'è la minima traccia di un pezzo debole, anche la strumentale, come preludio all'ultima ed apocalittica "Before The Symbol Of Satan We Vow And Prise", risulta estremamente azzeccata.

Ma cosa deve spingervi a comprare a tutti i costi questo disco, oltre a ciò che è già stato detto in qusta recensione? Semplice, l'originalità del gruppo.  Gli Inquisition non sono un gruppo clone come tanti, sono assolutamente unici, sanno miscelare con grande gusto il gelido riffing dei Mayhem, il suono primitivo dei migliori gruppi raw black metal e delle stupende melodie cupe ed evocative, rielaborando tutto con estrema personalità, ma soprattutto, in modo ineccepibile.

Gli Inquisition sono attualmente una delle migliori realtà black metal del panorama mondiale, questo disco lo testimonia, assolutamente una delle migliori uscite del genere negli ultimi anni. Se vi piace il black non rimarrete delusi, un disco straordinario, un capolavoro che va ascoltato nella sua interezza, per farsi travolgere dall'atmosfera straordinaria che questi grandi musicisti sanno creare. 

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