Gli It Hugs Back, giovanissima band proveniente da Kent (Inghilterra), arrivano all'album d'esordio, dopo un Ep sfuggito alle orecchie dei più. L'album si chiama "Inside Your Guitar" ed è firmato dalla storica 4AD; in effetti, volendo, possiamo descrivere il loro sound come un miscuglio ben shakerato di parecchie band passate sotto quella casa discografica.
"Inside Your Guitar" ha le basi di un dream pop sublime e leggiadro spinto dalla carica shoegaze e da quei suoni caldi e solari propri del twee pop. Quest'ultimo fattore rimanda la band alla scena svedese della Labrador Records, primi su tutti i Radio Dept. Molto vicine, comunque, quelle sonorità tipiche dell'alternative pop scozzese; si parla di band come i Cocteau Twins, i Belle and Sebastian, passando anche per lo shoegaze di Jesus and Mary Chain e simili.
L'album dà sin da subito, con l'iniziale "Q", quel senso fievole e soffuso, dove lo shoegaze emerge sempre senza cattiveria. Si incontrano spesso melodie pop morbide e profumate, talvolta vagamente malinconiche ("Work Day"), talvolta più semplici e tranquillizzanti, prendete "Forgotten Song" e "Soon", dove la situazione diventa un po' monotona. Situazione che si riaccende subito dopo con brani dalla coltre sonora più aggressiva, tipica dello shoegaze, brani quali "Back Down" e "Unawere". Finale dell'album altrettanto acceso, con sorprese come il power pop di "Now And Again" o come i sei minuti di "Reharsal", con il suo finale ricco di feedback e riverberi. Dopodichè si ritorna alla realtà, il sogno finisce.
Album tutto da interpretare "Inside Your Guitar", dove si esita a capire se si avvertono prima i suoni o le emozioni ed i sensi. Unico difetto, quella percezione di appiattezza e di leggera immaturità. Piccole lacune che verranno senz'altro colmate negli anni a venire, perché i ragazzi ci danno dentro, e come.
Voto: 7/10
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