Benchè la title-track è stata più volte rinnegata dall'autore e sia diventata un classico della musica italiana (materiale per karaoke), quest'album segna una svolta rock nella carriera dell'artista genovese, reduce dall'esperienza prog con i Delirium e dai primi album più pop da solista.
L'album, inciso in Florida con musicisti che facevano parte della band di Eric Clapton, è una miscela di rock e sonorità latineggianti, molto gradevole e insolito nella produzione italiana.
Cantautore colto e raffinato, polistrumentista sempre alla ricerca di nuove sonorità, il disco non raggiunge la profondità delle composizioni successive ma testimonia già una grande creatività e originalità.
C'è di tutto in Fossati: energia (La mia banda suona il rock) e classe (Dedicato), basi reggae (Limonate e zanzare) e introspezioni malinconiche (… E di nuovo cambio casa).
Siamo nel '79 a metà da "Dolce Acqua" e "La pianta del tè" che segna l'inizio della stagione d'oro di uno dei più importanti cantautori della musica italiana.
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