Uno dei più importanti (se non IL più importante) esponenti di quel sottomovimento nato a New York a cavallo tra i '70 e gli '80 denominato No Wave: James Chance e i suoi Contortions, dediti alla dissonanza più totale, ridefiniscono in questo che a tutti gli effetti è il loro unico album ufficiale il concetto di funky. Free wave, jazz, fusion e rumorismi in genere sono solo alcune delle vie attraverso le quali il sax di Chance disegna l'indisegnabile, su uno sfondo di chitarre secche, astruse e lacerate, un basso che sembra un barbone ubriaco e una batteria che a stento imbriglia un sound incontenibile.

E la cosa più impensabile è che tutta questa stranezza sia ballabile, impossibile rimanere fermi, bastino come esempi Contort Yourself e Designed To Kill.
Imprescindibili e perfettamente sconosciuti ai più, come quasi ogni grande gruppo che si rispetti.

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