James Chance è l’equivalente della contaminazione Jazz-Punk-Funk nella scena No-Wave Newyorkese di fine anni 70.
In quel momento c’era un bel fermento: Tanti mettevano su gruppi art noise e non gliene fregava niente a nessuno se avevi studiato, tantomeno se eri intonato. L'importante era esprimersi in qualche modo e farlo soprattutto artisticamente, ovvero molto anti-artisticamente...
Con questo disco James Chance cerca di riproporre in sostanza quella bruciante intensità musicale: La schizofrenica improbabile unione tra Albert Ayler e James Brown suonata da un musicista bianco, una blasfemia che non è mai più esistita da nessun'altra parte.
In parte ci riesce, ma sono passati tanti anni e c’è ora un impatto sonoro differente dal tempo del -Contort Yourself.
Un Artista unico, decisamente sottovalutato.

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