L'album dei My Bloody Valentine, classe 1991, mescolava feedback tremendi, chitarre discordate, muraglie sonore compatte e resistenti con melodie semplici, oniriche, delicatissime e ricercate; ricami elettronici provenienti da pianeti alieni e trascinanti come poche altre cose. Il risultato era un perfetto equilibrio -non per tutti i palati, e difficile da capire- tra rumore e suono; le due cose, prese a sé stanti, avrebbero portato: nel caso si fosse tolto il rumore a un disco pop, nel caso si fosse tolta la melodia un disco noise alla Merzbow. E probabilmente prese a sé stanti non avrebbero reso un quarto di quanto rende l'opera in questo modo, poiché si mescolano, si completano, l'una va a colmare i buchi dell'altro e viceversa.
I Japancake hanno deciso di riutilizzare queste melodie, di estrapolarle dal loro contesto, e il risultato è un disco pop piacevole e discretamente coinvolgente, infiorettato dall'utilizzo di strumenti che, nell'originale, non ci sono; ma la triste verità è che queste melodie, senza amalgamarsi alle distorsioni, rendono molto meno.
Intendiamoci: non si sono limitati a prendere le melodie, a spogliarle dal rumore e ad offrircele sul piatto; no, le hanno riarrangiate, riadattate, ma restano quelle e si capisce subito. Forse sarebbe stato meglio limitarsi a proporle tali e quali all'album di appartenenza, con poche aggiunte atte ad abbellire il suono, a renderlo più pieno.
Mentre "Loveless" rimane un disco immortale dello shoegaze e della musica tutta, che cresce con gli ascolti, questa raccolta di cover dà l'impressione di calare precipitosamente di qualità ad ogni ascolto, arrivando infine a stuccare. Sarebbe da ritenersi, quindi, un semplice e riuscito divertissment.
Consigliato se cercate musica ben fatta - in generale, musica emozionante - ma se qualcosa di emozionante c'è, in questo disco (e c'è), lo si deve all'opera-sorgente. Quindi vi rimando soprattutto a quella. Che non è certamente qualcosa di facile né basta un singolo ascolto per capirla, ma che dà sicuramente molte più soddisfazioni.
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