Giovanni Cassano aka Johnny Jab o meglio Joe era uno degli mc più bravi in Italia.
Forse lo è ancora dato che ormai i pagliacci si stanno prendendo la scena della doppia h nostrana a discapito di chi se lo merita veramente.

Ma parliamo del disco: è più che altro un tributo ad un ragazzo che è morto per overdose. Sin da piccolo era un appassionato di rap (grazie all'esperienza in america col padre). Tornato in Italia inizia ad andare alle jam da Pescara fino al Mick Chek di Bolo. Con varie collaborazioni arriva a registrare intorno al '96 con Inoki, Uomini di mare, PMC. Ci sono pezzi molto profondi come "Gli occhi della strada" e "A nocche dure" che rispecchiano il suo rap il suo modo di esporre le cose, raccontare la vita di strada, la pura verità.

"Dio lodato" è forse la canzone più bella dell'album-tributo di Joe, presenta un flow particolare ed originale con un misto tra slang e parole stilose, segue un feat di Fibra e Lato ed infine le canzoni a lui dedicate da parte degli Mc più stretti. Ricordiamo che Joe si stava laureando in psicologia ed era destinato ad essere uno dei rapper migliori in Italia, ma Joe Cassano è morto e l'Italia non si è ripresa, sarà difficile ripartire senza un pilastro del rap senza Joe che faceva l'hh col cuore.

La droga se lo è portato via.
I writers di Bolo gli hanno dedicato dei murales bellissimi.

"ERA UN GIORNO DI PASQUA, IN TESTA IL CIELO MI CASCA, BASTA UN SECONDO, SQUILLA IL TELEFONO E RISPONDO... VECCHIO NON C'E' PIU' HA LASCIATO QUESTO MONDO, MA MI LASCI DISTRUTTO MA CHE COSA DICI PROPRIO L'UOMO CHE DAVA TUTTO PER I SUOI AMICI..."

JOE CASSANO R. I. P. (1974-1999)

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