Joe Satriani è oggi uno dei maggiori esponenti del Rock non commerciale e molti lo ritengono uno dei migliori chitarristi solisti al mondo, io stesso penso che come musicista in generale sia molto bravo (suona davvero di tutto: banjo, arpa, tastiera, basso...), tuttavia sono convinto che molti suoi predecessori lo abbiano superato ampiamente riguardo la tecnica e l'abilità con la chitarra.
Joe Satriani è stato inoltre maestro di numerosi artisti che oggi sono conosciuti a livello mondiale come per esempio Kirk Hammett o Steve Vai e ha inoltre "prestato" il sound della sua sei corde a numerosi artisti come al grande Yngwie Malmsteen o ai leggendari Deep Purple.
Surfing With The Alien è un disco ampiamente elaborato sia da un punto di vista tecnico sia da un punto di vista più strutturale. Il punto forte di tutti i cd di Satriani è che riesce a sovrapporre più suoni di chitarra e a fondere queste due o più parti di chitarra (nella maggior parte dei brani melodica, ritmica e solista) in ciò che si può definire una perfetta armonia di suono. Probabilmente dobbiamo attribuire l'assenza di parti cantate nella maggior parte dei suoi album proprio al susseguirsi di assoli melodici e probabilmente ad un'organizzazione nella struttura ritmica che non permette parti vocali.
Tuttavia Surfing With The Alien è il disco di Satriani che più si avvicina all'hard rock: non troppo melodico e diretto. I difetti si trovano in un progressivo rallentare degli assoli durante alcuni brani e manca inoltre di quella sinfonicità di fondo presente in altri suoi lavori, dovuta al sound di più percussioni sovrapposte o alla presenza di strumenti come il banjo o l'arpa, suonati dallo stesso Satriani.
Consiglio quindi questo cd a chi ascolta musica diretta e ricca di assoli o riff di chitarra relativi al rock.
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Altre recensioni
Di holdsworth
Joe Satriani, grazie alla sua opera più importante, indicò, nel 1987, la via del futuro per la chitarra elettrica.
Nell'assolo di circa tre minuti tira letteralmente fuori dal suo strumento tutto quello che sa e può: tapping, scale jazz e blues ma soprattutto legati che donano una fluidità immensa alla parte.