Lui, Lei e la Musica.

Precisiamo subito, a scanso di equivoci. Anche qui c'è una storia, tra un uomo e una donna. Una storia di un'amicizia, almeno così inizia. Potrebbe esserci, sembrerebbe essere sempre sul punto di scoppiare, l'amore. Ovviamente non vi dico cosa succede (anche perchè sennò chi lo guarda il film?).

Ci sono loro due, un Uomo e una Donna, non sappiamo mai i loro nomi, in una bellissima Irlanda. Lui, ragazzo ma non troppo, suona con la chitarra per strada le sue canzoni quando non è nella bottega del padre a riparare aspirapolvere, o chiuso in camera a scrivere e suonare riguardando sullo schermo le immagini della sua ex. Lei è un'immigrata della Repubblica Ceca, è giovanissima, una bimba a carico, soldi non ce ne sono, tira avanti con lavoretti, sa però suonare il pianoforte, e lo suona nel tempo libero in un negozio di strumenti musicali, non potendosene permettere uno. Si conoscono con la musica, suonano e cantano insieme, la musica è il loro cemento, la calamita che li attrae e li tiene insieme.

E come in ogni musical che si rispetti, la Musica ha la sua parte. Lui, nella vita reale Glen Hansard, ha una voce che in certi momenti ricorda quella di Cat Stevens, ideale per le sue dolci ballate, romantiche e strappalacrime. Lei, Marketa Irglova (sempre nella vita reale), è il perfetto contraltare, voce fredda, mitteleuropea quasi nel modo appassionato e allo stesso tempo riservato con cui suona il pianoforte e canta. Per inciso, dopo aver visto il film, mi sono letteralmente buttato in cerca di informazioni, ricerca che mi ha riservato un bel pò di sorprese. Glen Hansard è il frontman 37enne (anche se nel film ne dimostra di meno) dei Frames, band pop rock irlandese discretamente famosa; e lo stesso Hansard scoprì tramite i genitori di lei Marketa, allora tredicenne (ora ne ha venti, anche se nel film, al contrario di Hansard, ne dimostra qualcuno di più), e ha contribuito a lanciarla nel mondo della musica, facendola peraltro suonare nell'ultimo album dei Frames (2007), e registrando con lei in duo un album a nome Swell Season, dischi in cui peraltro si trovano parecchie delle canzoni che fanno da cornice e sfondo a "Once".

E giusto per chiudere in bellezza, ma chi diavolo è questo John Carney, il regista? Bè, per la serie il mondo è davvero piccolo, niente di meno che l'ex bassista dei Frames, da qualche anno impegnato alla macchina da ripresa. Per qaunto lo riguarda, Carney si rivela piuttosto abile nel conferire una luminosità tutta irlandese (poco sole, molto grigio, molto pallore, ma anche tanto calore umano) alla storia e alla sua ambientazione, e regala alle canzoni dei magnifici vidoclip, riproponendo di questi ultimi la tecnica e il taglio.

"Once" non sarà un capolavoro, ma è stato una delle sorprese cinematografiche del 2007, ottenendo diversi riconoscimenti nell'ambito del cinema indipendente (la produzione è irlandese), anche per la colonna sonora. Un film semplice, lontano dagli stereotipi hollywoodiani, piacevole, che si fa guardare e riguardare, romantico il giusto per essere un musical, e un'occasione in più per scoprire e assaporare bella musica.

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