Siamo nell’ ormai lontano 1980: ormai il progressive rock viene purtroppo considerato sorpassato ed anche la furia del punk sta rapidamente scemando…

Si sta aprendo un decennio dove il pop regnerà incontrastato. Nell’80 appunto esce nei negozi, in maniera molto anonima, il primo LP solista di John Wetton. Per chi ancora non lo conoscesse basti dire che John è stato il grandissimo bassista/cantante dei King Crimson nel periodo ‘72/’74 (“Larks’ Tongues In Aspic”, “Starless & Bible Black” e “Red”), ed inoltre ha collaborato con un numero sterminato di gruppi rock. L’album che mi appresto a recensire si intitola “Caught In The Crossfire” e, nonostante sia praticamente sconosciuto (ho girato tutti i negozi di CD della Lombardia, ma non ce ne era traccia… allora mi sono dovuto accontentare di aver miracolosamente trovato una vecchia copia in vinile!), è veramente bello. Chiariamoci subito: non si tratta di progressive rock, ma di un ottimo pop-rock occasionalmente venato di prog...

Sono presenti 10 canzoni (come già spiegato avendo la versione in LP non posso dire nulla sulle bonus track presenti nel CD) che durano mediamente 5 minuti. Ora proverò a descriverlo canzone per canzone… Apre il disco “Turn On The Radio”. Si tratta di una canzone abbastanza veloce e molto gradevole. Sempre al massimo il basso e la voce di Wetton. In sostanza ci troviamo in presenza di un brano di buona fattura anche se non esaltante. *** Con “Baby Come Back” si passa a sonorità più orientate verso il pop. Si inizia con la tastiera ed si prosegue tranquillamente con il resto del brano. La qualità della traccia aumenta nettamente nel ritornello dove la chitarra graffia parecchio. **** Con “When will you realize?” si continua con il pop-rock. Nonostante nel complesso sia più che buona (interessante è il tappeto di tastiere), non si è di certo ai livelli delle due canzoni precedenti. ***
Si cambia totalmente atmosfera con la soffusa e sognante “Cold Is The Night”. Ottimo fondo di tastiera, grande voce e basso, chitarra che interviene nei momenti giusti. Alla fine di questi 5 minuti si sente veramente una sensazione di pace ed appagamento! ***** “Paper Talk” … molto probabilmente si tratta della canzone più bella dell’intero album. Potentissima nonostante il ritmo non sia dei più veloci, profonda, ben strutturata. Da ascoltare assolutamente! … Non aggiungo altro! *****

Si ritorna a ritmi più veloci e scanzonati con “Get Away”. Una chitarra ritmica decisamente sostenuta ed un John in grandissima forma ci regalano una altra canzone di ottima qualità. **** Giungiamo ora alla titletrack “Caught In The Crossfire”. Cosa si può dire ? Siamo di fronte all’altra perla del disco! Anche in questo caso il ritmo non è forsennato ma la qualità è ai massimi livelli: un crescendo che lascia di stucco, voce e coro impeccabili, strumenti potenti ed il sax che dà quel tocco in più! Assolutamente emozionante… ***** “Get What You Want” è scritta in collaborazione con Peter Sinfield (…un nome una garanzia…). Si rimane su livelli altissimi. La canzone è parecchio massiccia, il ritmo è sostenuto e verso il finale si accennano atmosfere psichedeliche. ***** “I’ ll be there” è un pezzo scanzonato, ma nel complesso è assolutamente troppo pop e decisamente troppo mieloso. ** Il disco si chiude con “Woman”. La canzone recupera le atmosfere di “Cold Is The Night” però, allo stesso modo della traccia precedente, rimane piuttosto leggera. Poco interessante… Peccato si poteva chiudere decisamente meglio un ottimo album. ***

In conclusione possiamo dire che “Caught In The Crossfire” sia un disco veramente ben fatto. Assolutamente da avere… a patto che si riesca a trovarlo!!!!

[PS: questa è la mia prima recensione e spero di aver fatto tutto come da regolamento... non ho capito però come si aggiunge la copertina del disco. Se qualcuno me lo potesse spiegare con un commento.... Grazie mille]

Carico i commenti... con calma