Questo divertissement l'ho scritto l'11 luglio 2016, appena tornata dal mio ex-lavoro.
Racchiude alcune mie ossessioni: guidare con la musica a volume alto, l'afa (che mi fa sragionare peggio del solito), le fughe dagli amori travagliati, Thelma&Louise, e i vecchi musicisti che la sanno lunga, molto lunga...

"Poco fa, mentre percorrevo il breve tratto di autostrada che separa casa mia dal lavoro, ho beccato per radio l'iconico Johnny Cash, con l'ancor più iconica "Ring of Fire".

E mi sono calata nel ruolo: circa 97° Fahrenheit (che corrispondono a 36° Celsius), asfalto bollente, guido senza meta su una strada che come un nastro si srotola tra le sabbie del deserto di Chihuahua.

Non c'è nessun in giro, solo uno stormo di avvoltoi che volteggia alto in cielo, in attesa del prossimo malcapitato che non ce la farà ad uscire vivo dalla tempesta di sabbia.
No, non avrete il mio scalpo, feccia dell'aria!

Sono diretta a sud, verso Tijuana, in cerca di alcool e oblio, come una rinnegata.
Stanotte farò una sosta all'Hotel California, per rifornirmi di tequila che mi accompagni nel viaggio e togliermi un po' di polvere di dosso. Solo qualche ora, poi on the road again.

E, arrivata all'uscita di Venezia Est, mi sembra di intravvedere spuntare dallo specchietto retrovisore le tese dei sombreros colorati dei tre suonatori mariachi!"

Ecco, ora sapete quello che il caldo può fare....

"And it burns, burns, burns the ring of fire."

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