É l'album più importante che abbia fatto. Queste canzoni riflettono la parte più insicura e dubbiosa di me. Trattano le incertezze sulla strada che ho intrapreso ed il fallimento.

Umiltà nelle parole della compagine femminile di questo progetto.

Quando parla di fallimento ella si riferisce proprio a episodi come quelli che l'hanno spinta a scrivere la prima traccia di questo disco (Chicago). I due hanno terminato concerti ricevendo delle vere e proprie standing ovation, così come hanno scoperto la totale assenza di pubblico durante la famosa data alla quale si riferisce la cantautrice.

La malinconia fa parte della loro proposta musicale, proprio come il folk vecchio stile di tutto rispetto al quale i due si ispirano.

Josienne Clarke e Ben Walker hanno alle spalle un passato musicale ed una discografia densa sia come duo che come solisti. La prima (Josienne Clarke, PicaPica) ha goduto sin dagli esordi di meravigliose recensioni.

Ben é un affermato chitarrista (lodato anche come uno dei migliori stili in ambito folk, il suo) ed un produttore indie (Felix M-B, Scrounge, Ma Polaine's Great Decline). Sul suo sito offre anche lezioni e consigli sugli arrangiamenti.

Nonostante sia inglese, la voce di Josienne suona maledettamente irlandese (fateci caso) mentre il modus operandi delle registrazioni in studio esalta la nitidezza dei vari elementi (ci sono anche strumenti orchestrali).

Ritengo che Bathed In Light sia l'apice della tracklist; un compromesso ideale e riuscito tra orecchiabilità e canzone d'autore.

Alla Clarke può accadere di chiedersi se ne valga davvero la pena di continuare per la strada della carriera artistica, ma in fin dei conti, il responso che la sua musica ottiene equivale alla risposta.

Brani che modellano i paesaggi interiori; reinventando la canzone popolare.

Geoff Travis della Rough Trade

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