Trama
La trama di "Il Signore degli anelli" di Tolkien la conoscete tutti: quattro hobbit (Frodo, Sam, Peregrino e Meriadoc), aiutati da un misterioso cavaliere (Granpasso) un nano (Ghimli), un elfo arciere (Legolas), ed un mago (Gandalf) percorrono la terra di mezzo (un'isola che probabilmente è ricalcata sull'Irlanda) per gettare un anello malefico in un vulcano e sottrarlo al desiderio del signore del male (Sauron), che lo desidera per aumentare ancor più il suo potere. Alla fine i buoni vincono, ma c'è sempre un prezzo da pagare.
Autore
Tolkien era un professore in Inghilterra.
La sua passione per le antiche leggende britanniche e per le lingue antiche lo hanno portato a reinventare un medioevo alternativo, con personaggi verosimili (gli uomini) e di fantasia (i maghi, gli elfi, i mostri in genere, gli alberi che camminano). Forte è anche l'influenza dei miti mediterranei (qualcuno ha detto che la terra di mezzo e gli hobbit sarebbero Atlantide!), dove ad esempio gli olifanti ricordano Annibale e gli elefanti africani.
Proprio la passione per la glottologia spiega come in questo lungo romanzo ci siano anche dei termini e una particolare mescolanza di linguaggi che sembrano antichi, ma in realtà sono inventati.
Infine Tolkien era molto cattolico, cosa strana in Inghilterra: il suo cattolicesimo lo portava a divedere in maniera netta i buoni dai cattivi, e tutta la storia di Frodo e degli amici può essere vista come un cammino di espiazione dei peccati e di maturazione. In particolare, Frodo è una specie di agnello sacrificale, che col suo percorso toglie i peccati dalla terra di mezzo e li assume su di sé, tipo Gesù o anche San Francesco.
Commento
Questo libro non mi è piaciuto tanto, ora spiego le dieci ragioni.
•1. Troppo lungo e prolisso: molti episodi possono essere eliminati (tipo la foresta che si muove), ed a metà diventa noioso, con tutte le battaglie.
•2. Noiosi e inutili gli inserti in lingue strane.
•3. Tanti personaggi secondari che si confondono fra di loro.
•4. Troppa tiritera sui cavalieri e le armi e gli amori. A scuola ci hanno fatto leggere Ariosto, mi sembra più originale e fa anche ridere.
•5. Personaggi troppo generici: i buoni sono buoni e i cattivi veramente cattivi. Nella realtà, esistono tante vie... di mezzo!
•6. Poco emozionante e tanto retorico: pagine e pagine per descrivere una situazione. La sintesi è importante! Forse Tolkien la tirava per le lunghe perchè scriveva per hobby(t).
•7. Finale molto affrettato e rocambolesco, ed anche molto semplice. Il male viene eliminato troppo in fretta.
•8. Troppa insistenza sul pensiero magico e sulle cose soprannaturali e fantastiche. Non si capisce se è l'uomo a cambiare le cose o la magia. Scarsa chiarezza.
•9. Tanta esagerazione sull'eroismo e sulla individualità. La mia profe ci ha detto che negli anni '70, quando era giovane lei, alcuni giovani si erano inventati i "campi hobbit" e imitavano la vita degli hobbit anche qua in Italia, ispirati dal libro e dai valori a cui si richiama. Secondo me eroismo e individualità vanno bene, ma bisogna stare anche in compagnia (ma non dell'anello)!
•10. Tanta fatica sprecata: alcuni dicono che Tolkien intendesse parlare di attualità (i cattivi sarebbero i nazisti e i buoni gli inglesi). Ma non capisco perché abbia inventato questo strano mondo fantasy e non abbia scritto un romanzo dal vero.
Il voto
2/5. Un lavoro molto impegnativo ed uno scrittore molto serio che, secondo me, ha sprecato il suo talento. Inoltre ha inventato un genere - fantasy - che poi è stato imitato male.
Il mio consiglio è di vedersi i tre film presi dal libro e leggere qualcos'altro.
Carico i commenti... con calma
Altre recensioni
Di Belegurth
"Il Signore Degli Anelli non tratta solo di draghi, orchi o chissà cos'altro, bensì di argomenti che interessano la vita di ogni giorno."
"È capace di prendere molto e fare immergere nella lettura che non risulta troppo pesante, soprattutto se lo si affronta con gli occhi della mente pronti a fantasticare."