..."Viviamo nel tempo; il tempo ci forgia e ci contiene, eppure non ho mai avuto la sensazione di capirlo fino in fondo"...

Parole di Tony Webster, un ultra sessant'enne che si è lasciato scrivere dalla vita, che non ha partecipato più del dovuto agli eventi e che si può definire un uomo medio, con una vita media, un divorzio medio: tutto sommato un uomo senza qualità.

..."Esiste al mondo una cosa più ragionevole di una lancetta dei secondi? Ma a insegnarci la malleabilità del tempo basta un piccolissimo dolore, il minimo piacere. Certe emozioni lo accelerano, altre lo rallentano; ogni tanto sembra sparire fino a che in effetti sparisce sul serio e non si presenta mai più"...

Tony non ricorda la scuola, l'Università o forse non vuole ricordare, in particolare Adrian... Abbiamo avuto tutti un Adrian nel gruppo di amici: intelligente, sensibile, vincente e a tratti geniale, chi non lo ha avuto alzi la mano. E poi c'è la donna dell'amico, che è anche stata la sua donna, quella Veronica. E poi c'è la notizia: la morte di Adrian, suicida, in una vasca da bagno colorata da un bel rosso scarlatto...

E adesso cosa c'è'? Dico, dopo il funerale dell'amico, cosa succede? Niente, nulla di particolare, il tempo passa, quaranta anni, prima che uno studio legale lo informi di un testamento, prima che Tony incominci a capire, o almeno a porsi delle domande.

Valutazione di una vita a ritroso, ricordi parziali e inesatti, un ingrato e doloroso tirare le somme: in matematica ci sono le quattro operazioni e sono perfette, nella vita oltre alle somme e alle sottrazioni, ci sono le moltiplicazioni e le divisioni di successi e perdite, ma non sempre i risultati sono scontati e spesso i conti non tornano: dipende da quanto hai investito nella tua Wall Street privata.

"Il senso di una fine" è un'opera stupefacente per la sua semplicità e raffinatezza nel raccontare la percezione che ciascuno di noi ha del tempo che passa, dell'invecchiare ed è anche molto di più...  se mai aveste la fortuna di imbattervi in questo romanzo di Julian Barnes leggetelo, fatelo leggere, ma non fate l'errore di ignorarlo.

Valutazione: poco meno di un capolavoro, 4.5/5


  • boyintheocean
    8 giu 12
    Recensione: Opera:
    Bella recensione, purtroppo mi sa che il debaseriano medio scrive molto e legge poco, a giudicare dallo scarso successo che in genere riscuotono le recensioni letterarie. Opera interessante, lui non l'ho mai sentito.
    • Speriamo presto nell'avvento della generazione small e extra-large (DeBaserianamente cianciando).
  • Recensione: Opera:
    "Poco meno di un capolavoro" Acciderba! Corro in libreria. Anzi no: adesso c'è troppa canicola (e poi sarebbe uno sforzo vano giacchè a quest'orae pomeridinae troverei pure occluso). In ogni caso, ottima DePagina. MacchèglieLodicoaffà? Io (invece) sti ultimi giorni stò (intra)leggendo qvesto Islampunk, il cult di Muhammed Knight qvà, virghola, ma non sò sè consigliarglieLo onnò(anzichèsì): Ella mi pare (parecchio) liceoclassica :P . Antzichénò.
    • Geo@Geo
      8 giu 12
      Sono una liceoclassica atipica:P, guarda caso mi interessano sempre le letture altrui: sono una ficcanaso incallita:) Intanto me lo segno e poi, semmai, te lo demolisco (oppure no!).
  • Geo@Geo
    9 giu 12
    Recensione: Opera:
    Boy hai forse ragione:) Comunque avrei infranto il mio record personale, in negativo, di commenti per review: sono commossa:DDD
  • zaireeka
    10 giu 12
    Recensione: Opera:
    Mi hai convinto!
    • Geo@Geo
      10 giu 12
      Non credo ti possa deludere:)
  • zaireeka
    10 giu 12
    Recensione: Opera:
    Comuqnue lo sanno tutti che lo scorrere del tempo è una illusione. Infatti, noi lo scorrere del tempo lo percepiamo come l'"ora che si sposta". Ma l'ora per noi non è altro che un insieme di eventi (la porta che si chiude, il cane che abbaia,ecc, distanziati nello spazio) che noi consideriamo contemporanei. Ma la relatività insegna che non esiste un ora condiviso, un modo utile di "tagliare lo spazio-tempo" in fette, ognuno di noi ha il proprio ora a seconda del modo in cui si muove. In pratica come non ha senso parlare dello stesso punto indipendentemente dallo scorrere del tempo, così non ha senso parlare dello stesso istante indipendentemente dalla posizione e dal movimento nello spazio. La situazione è assolutamente simmetrica. Ma se non esiste un ora condiviso, non esiste neanche un un ora condiviso che si sposta. Per cui lo scorrere del tempo è un illusione (cvd).
    • iside
      10 giu 12
      ""Per cui lo scorrere del tempo è un illusione"" quoto.
    • nes
      10 giu 12
      isi: fra 10 anni guarderai le foto che hai fatto un mese fa al tuo pupo e squoterai.
    • iside
      10 giu 12
      la nascita della prima stella la vediamo solo oggi.
      """" Quando i miei cinque e campagnoli sensi vedranno
      Le dita scorderanno i verdi pollici e con l'occhio
      Vegetale della luna dell'unghia indicheranno,
      Manciata di zodiaco e pula di giovani stelle,
      Amore spellato nel gelo e affidato all'inverno.
      I mormoranti orecchi lo vedranno, amore a suon di tamburo
      Giù per brezza e conchiglia verso una spiaggia discorde,
      E, stretta da lacci alle sillabe, la lincea lingua griderà
      Che le piaghe amorose di lei hanno un amaro rammendo.
      Le mie narici vedranno il suo fiato bruciare come un rovo.

      Il mio cuore unico e nobile ha testimoni in tutte
      Le contrade d'amore, che desti andranno tastoni;
      E quando il cieco sonno cada sui sensi spianti,
      Il cuore è sensuale, anche se crepano cinque occhi."""

      Dylan Thomas
    • Geo@Geo
      10 giu 12
      Isi, immagino che tu la conosca
    • Geo@Geo
      10 giu 12
      Quello di prima
    • Geo@Geo
      10 giu 12
      Uffà:)
    • iside
      10 giu 12
      resterò curioso.
    • Geo@Geo
      10 giu 12
      Vabbé, te lo dico: è il video di Faust'o;)
  • zaireeka
    10 giu 12
    Recensione: Opera:
    Certo che basterebbero queste considerazioni per capire che la relatività è una cazzata, peccato che i neutrini hanno fallito!!
  • Fairy Feller
    10 giu 12
    Recensione: Opera:
    vedro di restarne alla larga; grazie per la dritta. Mano alzata per l'Adrian, anche.
    • Geo@Geo
      10 giu 12
      Magari sei tu l'Adrian della situazione, senza saperlo;)
    • Fairy Feller
      10 giu 12
      sei consapevole che può essere interpretato come un augurio di morte?
    • Geo@Geo
      10 giu 12
      Sei consapevole che non hai capito niente? Perché ti ricordo che cosa ho scritto e perché "hai alzato la mano": ...Abbiamo avuto tutti un Adrian nel gruppo di amici: intelligente, sensibile, vincente e a tratti geniale, chi non lo ha avuto alzi la mano... Forse hai postato troppo in fretta.
    • Fairy Feller
      10 giu 12
      accipicchia, ridendo e scherzando mi ritrovo questi super-complimenti (immeritati) ‎:-) ♥ ♥ ♥ ♥ ♥
  • Stanlio
    31 ott 17
    Recensione: Opera:
    Copio/incollo l'invito scritto negli Ascolti di ieri 30.10.2017:
    "Help, ho appena finito di leggermi "Il senso di una fine" (The Sense of an Ending), un romanzo di Julian Barnes del 2011, vincitore del Booker Prize, e siccome l'ho letto a spizzichi e bocconi tra le pause del lavoro e le uscite c/o vari centri commerciali, non ho capito bene se Adrian 2° è il fratello di Veronica (chiamata anche Mary verso la fine) ex fidanzata di Tony (voce narrante), perchè Adrian 1° (amico e compagno di Tony al liceo) ha messo incinta la madre di Veronica o che cosa altro? Poichè anch'io come Tony tendo a non arrivarci... Qualcuno l'ha letto e mi sa rispondere?"

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