Continua la mia opera di "ripescaggio"di vecchi classici degli svedesi Katatonia ed ancora una volta e'di un mini album che si parla.
Uscito nel 1997 per la nostrana Avantgarde questo "Sounds of decay" è composto da tre pezzi di media durata e segue fedelmente la linea intrapresa dal trio di Stoccolma (F.Norman è la new entry alla seconda chitarra) con il precedente "Brave...", quindi tracce pervase da un cupo nichilismo senza speranza dove la negatività regna incontrastata.
L'aspetto curioso di questa uscita è senz'altro il fatto che precede la pubblicazione di "Discouraged Ones" dove lo stile della band virerà pesantemente abbandonando le vocals abrasive e i classici "patterns"del doom-death. Entrando"in depth" nell'album segnalo subito la bellissima "Nowhere", armonie catartiche dal groove melodico-romantico aprono il pezzo dove la torturata voce di Åkerfeldt (singer dei conterranei Opeth) segue a ruota enunciando liriche narranti lo sconforto, la solitudine, l'annientamento. I riffs e le ritmiche variano maggiormente rispetto al passato e la scelta delle melodie si rivela sempre azzeccata (un plauso va a Nyström che trasforma la sua chitarra in un etereo lamento). Dopo i brividi di "Nowhere" ci troviamo di fronte "At last"che ne prosegue il percorso, mantenendo costante il concept imperniato sul minimalismo-nichilismo sonoro.Tetra e sulfurea mette in risalto le abilità del singer dotato di uno screaming micidiale, capace di tasmettere "realmente"quel feeling di disagio, paura ed incertezze derivante dalle liriche scritte in questo caso da Nyström. La chiusura spetta ad "Inside the fall" influenzata dai primi Paradise Lost ma capace di migliorarne ed amplificarne i moods malinconici. Dolorosissime le leads di chitarra fanno venire in mente cieli grigi, aree metropolitane abbandonate, silenziosi corridoi d'ospedale...in una sola parola"decadenza" allo stato puro. Il contraltare alla postitività di una società moderna sempre più dominata dai soli e dagli sconfitti ai quali queste sinfonie di sconforto vengono dedicate. Per chiudere i Katatonia danno prova della loro genialità,di quella capacità espressiva che li rende unici in ambito rock-metal: la capacità di far lacrimare l'ascoltatore persino nel giorno più bello della sua vita!
Elenco tracce e testi
01 Nowhere (06:08)
Atmosphere decays in me
I fail to convict my useless days
The lack of substance
Circle of downfall
Exit less ways
Into pale wake
Tired attempts to crush the design
It's like nowhere
I cannot sell the plight that is mine
Everything is real
But I'm not here
I've lost my strength somewhere nowhere
Used to care about weather
Used to plan the days that came
Used to try and watch you
Used to know my name
Someone said remember
But I can't remember anything at all
Anything at all
02 At Last (06:13)
All my presence died today
I breathe to memories
Guess I'm closing down
Torn and tired of my heart's sound
What's worth to me
When life's not around
I will sleep tonight
To sleep tomorrow
If I sleep at last
A promise has been broken
The essence of Love in rust
One in a million
I'm the one turning pale
Any colours to express
Apart from bleak is hard
And where you are
My thoughts are in guilt
So forget me
Forget me not
Time to catch something
Since my ticket says the end
All my flowers withered today
The room is quiet
Gues it's Growing cold
Dead calm without my heart's sound
What's worth to you
When I'm not around
I will sleep tonight
To sleep tomorrow
If I sleep at last
03 Inside the Fall (06:20)
All noise that breaks my head
I run along the water
You didn't really notice
I've left and gone away
You're like waiting
Incurable disease
Left me waiting
Inside the fall
All waves that traps my breath
I should be in your sight
But you didn't really notice
That I've left and gone away
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