Sei donna di marine,
donna che apri riviere.
L'aria delle mattine
bianca, è la tua aria
di sale - e sono vele
al vento, sono bandiere
spiegate a bordo l'ampie
tue vesti così chiare
.

E' come una conchiglia questo live di Keith Jarrett. Ci senti il mare dentro. Un disco impalpabile. Un disco fatto di refoli di note, di turchino, di applausi di una folla che ruggisce d'entusiasmo come marosi. E' incanto, questo disco, è danza. Squarci musicali che aprono orizzonti dell'anima colorati delle tinte calde d'un tramonto caraibico. E' un album fatto di dirupi dell'anima a picco su baratri d'amore, è la lievità impalpabile della spuma e di un sorriso, è l'amaro del sale, è trasporto, è abbandono, è trascendenza. C'è tutto, in questo disco. Lo stupore, la vertigine, la leggerezza dell'ironia. E basterebbe ascoltare la sola, splendida "I'll Remember April" per capire di che fuoco brucia questa musica. Dieci minuti di puro cuore danzante, introdotti da un lungo, lunghissimo, e trasognato solo di batteria di Jack DeJohnette. Una lettura che ti trascina in un vortice di danza, intessuta di una trama fittissima di echi di bossa nova, i sensi che divampano trascinati dagli accordi di Jarrett che martellano la loro voglia di vivere, il loro entusiasmo, la loro felicità sicura, rabbiosa. E ce ne sono, di echi di bossa nova, in questo disco. Echi teneri e brividanti come la rugiada in una sera di tarda primavera, come in "Last Night When We Were Young". E con che dolcezza - quasi commovente - ascoltare, dopo uno splendido solo di Peacock, Keith al pianoforte riprendere il tema principale, per poi galleggiare perdutamente nelle calde armonie di "Caribbean Sky".

E' come una conchiglia, davvero, questo live di Keith Jarrett. C'è la perla del vitalismo, dentro. E lo senti nei brani più leggeri, più frastagliati, più ironici. Come il piglio di un sorriso divertito, un sorriso dove ti mordi il labbro come per fare a te stesso una domanda colma di felicità, una domanda che sa già la risposta. Come nel tema sinuoso ed intrigante di "Billie's Bounce" - dove rivive straordinariamente il ricordo di "Bird" Parker - o nel virtuosismo labirintico e scoppiettante di "John's Abbey" - dove risbocciano turbinando le gemme del bebop di Bud Powell.

Ma è anche grandissima tenerezza, questo disco. Tenerezza nelle ballads più cupe ed ombrose, come "Never Let Me Go". Dove il ricordo del passato sciaborda sulla spiaggia del tuo cuore, guardi indietro ai tuoi passi, e vedi la traccia di dove sei stato, ma ancora non sai dove andrai, quale il cammino che ti aspetta. O la tenerezza dell'abbandono sognante, come il cercarsi di due corpi sublimati in uno solo. E' l'estasi di "Mona Lisa", un brano che è la vertigine della fusione, lo stupore del miracolo, con Gary Peacock che intesse al contrabbasso un lungo, ispiratissimo, solo melodico, così teneramente raddoppiato dalla mano destra di Keith. Un Peacock che regala una vera rivelazione, una furia poetica che dà un senso alla trasparenza aerea di "My Funny Valentine". Una vera e propria stella polare musicale che ti indica la direzione, ti fa strada sul percorso. Come farebbe una mano che intreccia la tua, e la stringe, e che non ti guida, ma ti accompagna.

Perché questo disco di Keith è come il mare, è immenso, non lo puoi catturare con delle frasi, con una recensione. Ma ne puoi solo descrivere i colori, l'umore, le sensazioni che ti spruzza addosso con le sue onde di note che ti si infrangono sul cuore.

Sono donne che sanno
così bene di mare

che all'arietta fanno
a te accanto passare

senti sulla tua pelle
fresco aprirsi di vele

e alle labbra arselle
deliziose querele.

 

[I versi, in questa recensione, sono di Giorgio Caproni]

Elenco e tracce

01   Last Night When We Were Young / Caribbean Sky (09:34)

02   My Funny Valentine / Song (07:16)

03   It Could Happen To You (11:39)

04   My Funny Valentine (00:00)

05   ­Song (00:00)

06   Never Let Me Go (06:45)

07   Billie's Bounce (08:07)

08   Summer Night (07:38)

09   I'll Remember April (10:20)

10   Mona Lisa (03:02)

11   Autumn Leaves (07:44)

12   Last Night When We Were Young (00:00)

13   Caribbean Sky (00:00)

14   John's Abbey (05:50)

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