Così giovane e così pieno di talento, Connor Christian Kirby-Long, a. k. a. Khonnor, è sicuramente uno dei volti nuovi più interessanti della scena elettronica. Nato il 24 luglio del 1986 ha all’attivo un album, il magnifico “Handwriting” (uscito per la Type Records nel 2004), e tre Ep (due targati Monotonik), l’appena pubblicato “Burning Palace”, “Live From Saint Johnsbury, Vermont” (che contiene la splendida “Crapstone” riproposta nell’album), e questo meraviglioso “Lost Pets” del 2003 (quando aveva appena 17 anni).

Sei sono i brani contenuti nell’Ep, per una durata totale di appena un quarto d’ora, ma ciò che ci trovate dentro è strabiliante. Tra i bleeps, i glitch, i delay, le interferenze radio e sperimentalismi vari, emergono sinusoidali, evocative melodie stracolme di poesia, pathos e malinconia. “Rooms” mi ricorda “Untitled #3” dei Sigur Rós e “Cantelopps” rievoca in me “Goon Gumpas” di Aphex Twin. La sesta e ultima traccia è “I Was Everything You Wanted Until I Quit”, anche essa riapparsa in seguito in “Handwriting”.

Ora sarebbe riduttivo dire che il signor Kirby-Long sia solo un ibrido dei succitati, ma forse riesce a rendere un idea suggestiva, e solo parzialmente vera, a chi legge questa recensione, di chi abbiamo di fronte: una artista con la sensibilità e l’emotività degli islandesi e l’insaziabile voglia di sperimentare del celeberrimo Richard D. James, unite ad una straordinaria e personale capacità compositiva. Le sue canzoni sono quanto di più onesto e sublime si possa trovare sulla scena indietronica odierna, di una bellezza pura come l’ ingenuità fanciullesca.

Adesso chiudete gli occhi, liberate la vostra mente, e lasciate che l’ immaginazione, sulle note di “Lost Pets”, faccia il resto.

Elenco tracce e video

01   Executioner the Rat (02:30)

02   Rooms (02:49)

03   Coffin Story (01:22)

04   Cantelopps (04:35)

05   Crab Foils (Fast Foils!) (01:50)

06   I Was Everything You Wanted Until I Quit (01:24)

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