“Riot on an empty street”, formidabile Album.
Questi freddi ragazzi norvegesi dal cuore bollente Eirik Glambok Boe e Erlend Oye e la dolce Leslie Feist, ricostruzione perfetta di una serata di San Lorenzo e sdraiati in riva al mare a rincorrere le stelle cadenti per desiderare qualcosa che si ha paura a chiedere.
Il silenzio, il buio, il mare calmo e la luna piena che si riflette come una argèntea distesa di tranquillità, così sono le loro canzoni così è “Riot on An Empty Street”, quelle risposte che si formulano nel silenzio dei nostri pensieri, una ventata di dolcezza e nostalgia del tempo passato, ogni nota, ogni tono come un petalo di rosa vellutata che sfiora il viso lasciando un profumo notevole e persistente.
Le loro semplici voci con l’unione e l’accompagnamento della chitarra acustica e ogni tanto di una tromba creano quel soft fluttuante pulito e lineare, miscela e carburazione del cuore.
Questo album può accompagnare ogni momento della nostra giornata che ci sia il sole o no, che ci sia il sorriso o no, che ci sia un compagno o no.
Brani pieni di amore che ti stringono fino a soffocarti in quella pace desiderata dall’anima, non c’è bisogno di indicarne qualcuno in particolar modo per descriverlo perché sono tutti a pari passo come dolce zucchero filato che si scioglie e si appiccica sulla pelle, sulle dita buono da leccare.
Il loro ascolto è instancabile, ogni brano è un bisbiglio, un sussurro nell’orecchio, un richiamo di coccole e carezze, emozioni soffuse epidermico sentimentali.
Ottimo disco, direi una delle tante punte di diamante puro, certamente d’avere, …dimenticavo, la già detta grande assomiglianza al duo di Simon and Garfunkel (tanto per ricordarlo nuovamente), anche se loro, assaporano solo di se stessi…
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