L'attuale generazione videoludica mi pare seriamente la più infelice in assoluto dai tempi di Pong e regina di cotanta pochezza credo possa considerarsi mamma Sony, che con la sua PS3 sta rimangiandosi sostanzialmente tutto ciò che di positivo aveva contribuito ad apportare a questa realtà sin dalla prima metà degli anni 90.  E' sempre più evidente come l'antifona sia ormai quella di sfruttare sino al midollo saghe celeberrime per i nuovi gemu otaku assetati di spettacolarizzazione ad alta definizione ed effetti speciali stordenti ma privi di qualsiasi significato ludico.

Pensavo che con il relativamente recente "Final Fantasy XIII" lo sputtanamento fosse massimo e difficilmente eguagliabile sotto questo punto di vista, ma ero in evidente torto.

"Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots" (che ho avuto il, ehm, piacere di provare e completare solo recentemente, nonostante sia uscito già da un paio di anni) viene recensito entusiasticamente da ogni testata del settore più importante e definito da alcuni come "non solo il miglior gioco per Ps3, ma il migliore gioco di tutti i tempi". I fan della serie si eccitano come bimbe in calore di 14 anni perché "finalmente si completa la saga da quel lontano 1998, dallo scontro con Liquid Snake in MGS". MGS 4 viene considerato fantastico perché è un "film interattivo" (sob sob sob), dunque maturo, dunque "serio", direi quasi impegnato a sto punto. La regia di Kojima viene osannata come la migliore per un videogioco, poiché ricca di colpi di scena, intrecci narrativi che svelano la personale storia di ciascun personaggio e poi c'è Snake invecchiato precocemente a causa della sua natura di clone che fa cosi tenerezza e fuma come un turco che è impossibile non affezionarsi. E poi si possono utilizzare 8656 armi diverse e si possono visitare luoghi tanto cari ai fan di vecchia data (non accenno per evitare spoiler).

Ma anche no.

MGS4 è probabilmente uno dei giochi più pretenziosi, ruffiani, autocitazionisti e narrativamente prolissi mai concepito dalla mente di un programmatore, totalmente privo (ma davvero, nemmeno una briciola ina-ina) di buon gusto. Innanzitutto, non è un gioco. La componente interattiva ha un minutaggio probabilmente inferiore alla somma delle lunghissime ed estenuanti cut-scene in cui si racconta pure quanti peli sul culo sono rimasti al corpo inerme di Big Boss e quanto Otacon ami gli anime. Un frullato di fantapolitica indigesto che trova evidente linfa dalla teoria apocalittica del Nuovo Ordine Mondiale e degli Illuminati che poteva sorprendermi a 18 anni, ma ormai lascia traccia di sé solo negli sbadigli a ripetizione. Inoltre, il gameplay è uno dei più piatti, insignificanti e dozzinali non solo della serie (sono ben lontani i fasti dell'originale MGS, quello si capolavoro) ma di tutta l'opera videoludica degli ultimi 15 anni, roba da far rivalutare pure Mission Impossible per PSX (date un'occhiata all'area ambientata nell'Europa dell'Est, in cui dovrete pedinare un ribelle... comico direi). Un ibrido tra stealth e azione in terza persona che vuole accontentare un pò tutti... e in effetti ci riesce, dato che si configura come l'ideale per i casual gamers.

Snake è diventato Rambo, può decidere il più delle volte di rimanere indifferente agli elementi dell'ambiente circostante cui nascondersi dietro, imbracciando il mitra e annientando le truppe nemiche (l'IA, a livello normale, in sporadici casi rasenta il ridicolo). MGS4 è mostruosamente lineare non tanto a livello di mappe (il che nemmeno rappresenterebbe un male in sé) dato che le prime, ambientate in Medio Oriente e Sud America, sono quasi esplorabili tuttosommato... il guaio è la logica d'azione strutturale: compiere due passetti, una strisciatina per terra, alzarsi per uccidere i soldati, compiere altri due passetti e così via. Una dinamica non solo obsoleta, ma banalizzata fino all'estremo rispetto al già citato e bellissimo MGS e il buon MGS3. Anche per ciò che concerne il mimetizzarsi con l'ambiente intorno, la tuta OctoCamo semplifica le dinamiche del terzo capitolo della saga e passare inosservati sembra divenuto una quasi passeggiata... le poche volte che serve davvero mimetizzarsi. Le armi da utilizzare, infine, sono si tante (troppe direi, non ho mai utilizzato una mina o una granata ad esempio...) ma praticamente quasi indifferenziate a livello di conseguenze effettuali sui nemici (un fucile vale l'altro a volte) e l'implementazione del negozio di Drebin non sembra mutare granchè l'approccio rispetto al più classico recupero casuale di armi per terra. Ah dimenticavo, lo stile di combattimento ravvicinato CQC sembra pure più macchinoso del solito e tante delle alternative possibili (cogliere il nemico di spalle, utilizzarlo come ostaggio per farsi strada, etc.) nemmeno le prenderete in considerazione, semplicemente perché non vi serviranno per sopravvivere.

Un ultimo cenno alla componente cinematografica del gioco: se MGS4 fosse un film a tutti gli effetti, sarebbe una pacchianata assurda, ai livelli di, chessò, Flash Gordon. Quindi non andrei troppo fiero di certe trovate "spettacolari" in cui incapperete degne del peggior b-movie.

Potete sempre divertivi con il gioco online (per scaricarlo e installarlo ci vuole solo una settimana, suvvia)...

E queste sarebbero le esclusive Sony di nuova generazione?

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