Breve introduzione da saltare assolutamente.

Negli anni ’70 sul quotidiano La Stampa uscivano delle brevi recensioni di film, dischi o trasmissioni televisive. Le mie recensioni vogliono solamente essere una breve segnalazione anche perché io scrivo male nella nostra lingua e, dopo più di 50 anni di ascolti, condivido su questo sito i miei assolutamente brevi commentini. Perdonatemi.

Gruppo di Amburgo che registra il loro unico lavoro omonimo nel '73. Musicisti dalla tecnica molto valida e personalmente amo molto le linee di basso di Jurgen Karpenkiel che farà poi parte dei Guru Guru. Suonano una miscela di improvvisazioni e sperimentazioni fusion psich in salsa kraut e registrarono il loro disco negli studi Windrose di Amburgo con l'aiuto di Klaus Lampe e Conny Plank. Molto interessante il lato B, suite divisa in tre parti con atmosfere molto elastiche e con deliziose interazioni tra flauto e chitarra convincenti. Alla fine della fiera possiamo dire che qui la fa da padrone un'avanguardia psichedelica ispirata dall'elettronica incatenata nel jazz mantenendo il timone ben saldo su quel solco ipnotico tipico della terra tedesca. Oscura band consigliata ai seguaci degli immensi Embryo e Annexus Quam o a chi nel krautrock cerca una vena fusion.

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