Qualche tempo fa, qualcuno mi appioppò questo disco definendolo come "True Black Metal", eh dai, mi immaginai i grandi classici del black che ti fanno brillare gli occhi ancor oggi.
La copertina troppo minimale e troppo pacchiana al tempo stesso, con il solito simbolo di baphometto non mi convinse subito, già però alle prime vibrazioni delle mie casse una sorta di visione mi balzò nel cervello come un lampo e gli occhi si spalancarono, insomma, ebbi la netta sensazione, come disse un noto personaggio in un noto film, che le prossime onde sonore sarebbero potute essere "una cagata pazzesca".
Ma era ancora troppo presto per trarre delle conclusioni, l'intro era appena iniziato e la voce stridula e fastidiosissima di un tizio ( in questo brano, come Special Guest, nientepopodimeno che Il Colonnello dei Frangar ) emetteva versi che in qualche modo sembravano condurre a qualcosa di veramente oscuro e cattivo, in sottofondo per aumentare l'atmosfera qualche coro gregoriano rubato da chissà quale brano New Age.
Per il resto delle tracce ho trovato una batteria finta, un basso veramente inesistente, una chitarra poco precisa e troppo ronzante, riff plettrati velocissimi quasi casuali, e la voce del pelato Lord Astaroth ( originalità a iosa ) che come una vecchia stridula, blatera i suoi testi satanici, uuuuuh.
Grafica minimalissima, 4 facciate di libretto, e una foto ridicola che dice tutto sui componenti, presi in una forzata smorfia, con il volto ricoperto di tempera bianca e nera.
Non sono presenti i testi, purtroppo, ma dalle tracce si capisce troppe volte il nome osannato di "Sataaaan" e altre frasi di cui il cantante fa abuso: "Satan fucking blood", "Fucking qualcos'altro", "Fucking fucking", "Satanic satan", "Fucking power" ecc..
Concludo aspettando il nuovo lavoro di questa band, che a quanto pare ha avuto buona presa su un certo pubblico, questo denota forse il fatto che live possano essere una proposta valida, o nell'altra ipotesi, che la fascia di popolo lobotomizzato sta aumentando
MORTE AGLI "INFIDELI"!
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