BAND: L.A. Guns

ALBUM: L.A. Guns

ANNO: 1988

Salve a tutti! Sono da poco approdato in questo fantastico sito di recensioni e curiosando qua e là ho notato che non era stato proposto neanche un misero album degli L.A. Guns, così mi fiondo subito a parlarvi del loro primo cd d'esordio!

Intanto ve li presento... asd... Gli L.A. Guns sono un gruppo Glam Metal nato a Los Angeles nel 1983. La musica degli L.A. Guns è spesso associata alla scena Glam metal di Los Angeles degli anni 80, in particolare del sottogenere Sleaze Metal, di cui i Guns N'Roses furono l'esponente più prominente (di cui hanno fatto parte almeno tre membri originali dei Guns cioè Axl Rose, Tracii Guns e Izzy Stradlin). La band rapresentata dall'eccentrico chitarrista Tracii Guns, al quale si univa il più appariscente vocalist inglese Phil Lewis, con un passato da star nelle fila dei Girl del futuro Def Leppard Phil Collen, le pistole di Los Angels vedevano militare fra le proprie fila il funambolico e stralunato batterista Steve Riley, proveniente dagli altrettanto allucinati WASP, elemento che rappresentava il vero motore della band assieme al bassista Kelly Nichles, per anni un punto fermo della formazione americana, formazione che si completava con l'inserimento del chitarrista ritmico Mick Cripps.

Quanta nostalgia per quel movimento musicale conosciuto come Street-Glam, erano gli anni 80 e alla radio potevi ascoltare delle belle canzoni spensierate, allegre, terribilmente trascinanti, composte da ottimi ritornelli e grandi schitarrate! Certo, non tutto era roba pregiata e di buona scelta, ma è indiscutibile che fra essi vi erano degli ottimi musicisti. Come lo erano anche gli L.A. Guns, fra i primi a imbastardire il glam con il punk, capostipiti di quell'eccitante genere chiamato Street-Metal. Come dimenticare i loro capolavori? Impossibile farlo. Ma veniamo al dunque...

Nel 1988 l'album d'esordio proietta la band ad un successo immediato. Sporchi, marci, viziosi, questi ed altri aggettivi non riuscirebbero a spiegare neanche minimamente quello che hanno voluto significare gli L.A. Guns per il popolo di rocker incalliti degli anni ottanta, una band che, assieme ai "cuginetti" Guns'n'Roses, ha rappresentato per anni la parola eccesso nell'accezione più classica del suo significato, e che è riuscita a tramutare lo sleazy da semplice genere musicale, a vero e proprio stile di vita. Cinque musicisti che si trascinavano dietro tutta la rabbia e la disperazione di chi è cresciuto nei ghetti delle grandi città americane, e che, ora, si trovava a lottare contro una realtà ostile segnata da piaghe come alchool e la droga, ecco chi erano realmente gli L.A Guns, una band che, ben presto, diventerà un vero e proprio simbolo di una generazione, forse allo sbando, ma che si rispecchiava quasi interamente nei testi.

Hard rock ruvido, diretto e violento, ecco quali sono gli elementi che caratterizzano il sound di questo omonimo disco, una violenza che, fino a quell'istante, poche band in campo glam erano riuscite ad esprimere e a tramutare in musica, infatti sarà proprio quella stessa sfrontatezza ed irreverenza artistica, ad apportare sempre più fan attorno alla band americana.. Invece eccoci servito su un piatto d'argento un gran disco influenzato delle iniezioni hard rock dei vari Aereosmith ed AC/DC, e l'entusiasmo sonoro di band più giovani come i Motley Crue. Il fuoco alle polveri viene dato dalla martellante e nervosa No Mercy che in poco più di tre minuti risce a mettere uno dietro l'altro tutti i caratteri peculiari della band in questione, ovvero ritmi serrati, chitarre affilate, drumming nervoso ma preciso, un cantato al vetriolo, ed un coro mozzafiato gridato a squarciagola ("show no mercy, no no mercy") veramente da brividi. La seguente, e viziosa, Sex Action riesce addirittura a ripetere l'exploit muovendosi sinuosa su sonorità più easy, trascinandosi dietro tutta una carica emotiva che, consunta ad una enfasi sensuale e a porzioni canore ammiccanti che sanno tanto di Poison e Motley Crue, spinge la band su territori sonori davvero inarrivabili, grazie anche ad assoli fulminanti e memorabili ad opera di un giovane Tracii Guns.

Il ritmo spezzato di Electric Gipsy, che possiede un travolgente refrain a volte davvero irresistibile, è la degna apertura per Nothing to Lose, tanto marcia quanto irriverente, caratterizzata da una sua carica selvaggia unica, ereditata da una perfetta miscela di iniezioni punk ed interventi nel rockabilly più puro, contraddistinta da un solo di sax che rimanda direttamente alle lezioni impartite dei grandi maestri svedesi Hanoi Rocks. La provocatoria Bitch is Back gioca un ruolo importante all'interno del disco con il suo incedere di puro sleazy rock sulla quale i due axeman allestiscono tutta una serie di riff spochi di sudore e viziati da un inciso canoro a tratti davvero sguaiato, sui quali si staglia una sezione ritmica a tratti devastante, dando vita ad un suono dinamico, spontaneo ed a tratti realmente eccitante, mentre One Way Ticket, classica ballad atmosferica, arriva soltando a far riprendere il fiato, prima che l'up tempo Hollywood Tease tanto vibrante quanto carico di feeling, e la trascinante Shoot for Thrills, vero inno della sleaze generation con tanto di coro enfatico a la TNT degli AC/DC, lascino il posto al gran finale di Down in the City che ha il pregio di disegnare una scia hard implacabile.

Uno degli album migliori della band proveniente dalla città degli angeli... da ascoltare tutto d'un fiato! 5 stelle più che meritate...

R&RLINE UP:

- Tracii Guns - chitarra

- Mick Cripps - chitarra

- Phil Lewis - voce

- Steve Riley - batteria

- Kelly Nichles - basso

 

Elenco tracce e video

01   No Mercy (02:46)

02   Sex Action (03:41)

03   One More Reason (03:07)

04   Electric Gypsy (03:25)

05   Nothing to Lose (04:11)

06   Bitch Is Back (02:52)

07   Cry No More (01:18)

08   One Way Ticket (04:20)

09   Hollywood Tease (02:52)

10   Shoot for Thrills (04:29)

11   Down in the City (03:55)

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