Con quale alone di paranoia comprate un disco di un gruppo natio della patria di un Nek, di una Tatangelo o di un Pupo? Diffido, cazzo, è come comprare banane in Groenlandia o maglioni a collo alto a Cuba.

Certo, è vero, non tutti i nostri gruppi fanno cagare, ma non è che la nostra penisola pulluli di gruppi che si discostano dal risentito.

Capita, per caso, una volta ogni tanto, di sentire qualcosa che va oltre il banale. Capita di andare a vedere un concerto del Banco del Mutuo Soccorso e di sentire la Macchina Ossuta. Capita di rimanere colpiti, non dall'impatto scenico o da suoni eccelsi, ma da musica vera, da buoni suoni, dalla cura dei particolari. Testi ermetici e misuratamente poetici, lontani dalle frasi cerebrolese tipiche o da cantiche da Oscar dello scontato.

Apre "L'ultima rata", chitarra filtrata con wah-wah, percussioni e voce. Ritornello con chitarra acustica, pianoforte, rifinita bene ma non sovraprodotta, l'orecchio cade sulle parole che si contorcono e si fondono sulle melodie dipinte. Più rock, "Umanoide", voce distorta che intriga ancora oltre i testi ("si sta di fronte ad ogni uscita/ che produca rumore/ dove non ci si diverte a cercare/ di ottenere/ galanteria umida"). "1985" è quasi funk, come trascinanti sono i ritmi di "Aspetto" e "Caduto dal carro", mentre con "Canestro" e "Lo specchio" si va verso atmosfere delicate. Due cover, una è "Skating Away" dei Jethro Tull, l'altra è "More trouble everyday" di Frank Zappa (fra l'altro compaiono anche nel disco tributo italiano a Zappa "Frank you, thank" delle edizioni "Il Manifesto").

Si può, o si poteva, visto che il disco risale al 2001, parlare di musica nuova? No, perchè non hanno inventato davvero nulla, ma usano quello che c'è per fare canzoni che, perlomeno, definirei d'autore, che non sono un copiaticcio del genere che va nel momento. E poi consiglio: se passeranno vicino voi a suonare dal vivo, andate a vederli che rendono veramente bene, anche se sfiorano la timidezza per come stanno nel palco.

Disco da ascoltare, da capire, e da riascoltare ancora. Provare per credere. E per otto miseri euro, fatelo questo maledetto sforzo...

Ho lasciato i bambini
A sputarsi addosso
E gli altri a salutare dai finestrini
Ho ceduto i comandi
Al pilota corrotto
Ed ho ceduto tutto
Ma ho dimenticato di pagare
L'ultima rata di dolore

Elenco e tracce

01   Umanoide (00:00)

02   More Trouble Every Day (00:00)

03   Caduto Dal Carro (00:00)

04   Dancing Barefoot (00:00)

05   Senso Di Disastro II (00:00)

06   Skating Away (00:00)

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