Buonasera, oggi non ho niente da fare, quindi mi prendo qualche minuto per parlarvi di questo disco, anzi questa cassetta.

"Pocketwatch" è un album di quel genio di Dave Grohl, scritto e suonato ancora quando picchiava le pelli nei mitici Nirvana. Grohl è un dritto, ha una chioma splendida, ha scritto pagine di storia del rock, beve, balla, canta e scopa.

Anche se questo è di fatto un album solista, Grohl si chiamò "Late!" giusto per il gusto di dire, giunto sul palco: "Sorry, we're late!". Sì, perché il nostro, oltre ad avere una bella testa, sa anche cagare nel boccale e prendersi un po'per il culo, cosa che molti dovrebbero imparare... vabbè. Ad ogni modo, da "Late" al Bianconiglio il passo è breve, così il titolo è proprio l'oggetto più famoso di quella fantastica creatura. Il giallo è una scelta felice, e mi fa venire voglia di scopare Dave.

Come detto, a parte un tizio che compare sulla seconda traccia, qua Grohl, come nel primo disco dei Foo Fighters, è solo soletto, e ci offre dieci canzoni una più bella dell'altra. "Friend of a friend" verrà rielaborata dai Foo ed è una splendida ballata dedicata al più grande artista degli anni 90, Kurt Cobain, quando questi era ancora in vita. Leggetevi il testo, fa venire la pelle d'oca. "Marigold" è un altro pezzo dolcissimo e delicato, ottimo da suonare in macchina prima di copulare sotto la Luna, mentre "Hell's Garden" e "Winnebago" sono due bombe a... orologeria entrate a loro volta nelle mie personal favorites. Avete mai visto il video di "Winnebago" sparata alla Brixton di Londra? Se ve lo siete perso fatelo, e vedrete che è inutile piangersi sulle palle, là fuori ci sono ancora dei dritti che del mondo capiscono qualcosa... "Milk", l'ultima song, ribadisce i fermenti post-grunge che già balenavano nella testa del nostro buon Dave Grohl. Una traccia basata sul principio tensione-rilascio, che poi è il cardine dell'arte tutta. Me l'ha insegnato Steve Copeland, un altro tosto di quelli veri, cazzo.

Naturalmente per certi versi questa è ancora una prova immatura, la storiella su Skeeter Thompson è solo una stronzata, ma se non la conoscete dategli una possibilità, non ve ne pentirete! E con questo concludo la mia fatica, stesa ascoltando "Poncier" di Chris Cornell, perché Chris capiva Dave, Chris era come Dave... un DRITTO...

Elenco tracce e video

01   Winnebago (04:11)

02   Bruce (03:52)

03   Throwing Needles (03:21)

04   Milk (02:35)

05   Friend Of A Friend (03:06)

06   Just Another Story About Skeeter Thompson (02:06)

07   Color Pictures Of A Marigold (03:13)

08   Petrol CB (04:44)

09   Pokey The Little Puppy (04:15)

10   Hell's Garden (03:18)

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