Leonardo da Vinci: Genio incommensurabile!

Tutt'oggi non completamente compreso, mai abbastanza studiato e analizzato.

Disegnatore, pittore, matematico, scienziato, scultore, architetto, ingegnere, anatomista, musicista, letterato... Un talento di tale portata nasce forse ogni due o tre millenni sul Pianeta. Tre le innumerevoli creazioni realizzate dal genio Leonardesco, una mi ha sempre meravigliato e affascinato: "La Vergine delle Rocce" (Madonna col Bambino, San Giovannino ed un angelo).

Quest'opera mi attrae, anche per il sottile alone di mistero legato alle sue versioni. Una è custodita al Louvre di Parigi (dipinto olio su tavola di cm 199 x 122), l'altra è alla National Gallery di Londra (dipinto olio su tavola cm 189,5 x 120). Ne esiste una terza, di proprietà di un collezionista svizzero. Pur essendo molto simili, e trattando lo stesso soggetto, in verità parecchie e significative sono le differenze che le caratterizzano, sia pure impercettibili a prima vista. Sono entrambe magnifiche.

Quella di Parigi fu realizzata tra il 1483 e il 1486, mentre quella a Londra tra il 1495 e il 1508. Si potrebbero versare fiumi di parole per descrivere "La Vergine delle Rocce", ma non sarebbero mai sufficienti. L'atmosfera rarefatta della luce sullo sfondo, crea un magico chiarore astrale, assolutamente all'avanguardia. La tecnica della prospettiva si diffonde in tutta l'immagine, e ci dona sensazioni sublimi e commoventi...

Soltanto affiancandole e osservandole attentamente, si possono notare sottili, benchè salienti differenze, senza sminuire nulla alla bellezza che permea entrambi i capolavori. Soprattutto le rocce e il paesaggio hanno colpito la mia fantasia artistica e la mia sensibilità. La perfezione con la quale furono dipinte, e l'effetto tridimensionale assai rarefatto che contraddistinguono lo sfondo, costituiscono un elemento innovativo nella pittura di Leonardo. La dolcezza del volto della Vergine, velato di malinconia, lascia trasparire un senso di protezione nei confronti di Gesù, apparendo quasi premonitrice di ciò che Egli avrebbe dovuto subire in un futuro non molto lontano.

Le figure appaiono inserite in un disegno su base piramidale: tipico di Leonardo creare schemi geometrici sottostanti, nei quali collocare i suoi lavori. Tra i tanti misteri che avvolgono tutta le sue creazioni, pare che anche qui si celasse la forma di un'aquila mimetizzata in un punto non facilmente individuabile del dipinto.

Leggenda o realtà?

"La Vergine delle Rocce" qui raffigurata, si riferisce alla tavola di Parigi, poichè stando agli studiosi, è la prima completamente autografa. Il personaggio di Leonardo così eclettico e poliedrico, nella moltitudine di idee, progetti, invenzioni e altro ancora, è un mondo a sè stante, unico, irripetibile, senza eguali. Se fosse vissuto più a lungo, cos'altro sarebbe stato in grado di elaborare con le sue superiori potenzialità mentali?

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