• Voto:
O Dei del rock'n'roll, voi che mi affidaste l'incarico di recensire le Plastiscines, datemi ora la forza di portare a fine questo oneroso compito...
Sono venuto a conoscenza di queste quattro squinzie parigine circa un mese fa, quando mi furono segnalate, non esattamente per i loro meriti musicali, dal mio bassista. Decisamente incuriosito, sono andato a vedermi il video del loro singolo "Loser", e di lì a poco mi sono procurato il loro debutto per la Virgin, denominato pigramente "LP 1".
Come si fa a parlare male di quattro ventenni carine e alla moda con la passione per il garage-punk? Per esempio dicendo che di tracce esplosive nel loro disco ce ne sono veramente poche. Il Singolo "Loser" è una delle più carine, e sinceramente ho trovato divertente sentire questo genere in francese. Consiglio a tutti i maschietti di andare a vederlo su youtube, per ammirare la sfrontata "parigineria" della cantante, piuttosto imbranata con la sua Les Paul nera, ma nel complesso irresistibile. Poi c'è lo strumentale "Pop in Pop out", di sapore vagamente Kill Bill, una traccia decisamente demenziale ma carina. Stessa vena demente si ritrova in "Zazie fait de la biciclette", altro pezzo del disco che mi ha divertito di più. Infine, la traccia che decisamente mi è piaciuta, l'ultima, la punkata "Under control", col suo contagioso "Oh ah!" che si ripete fino a entrarti nel cervello. Anche di questo pezzo consiglio la visione del video "live a Bordeaux" presente su youtube, dove la frontman (anzi, frontgirl) si leva la chitarra e canta con indosso una splendida magliettina "I Love NY".
Le nostre citano tra le influenze principali anche i Libertines e gli Strokes, due band che amo, ma sinceramente va detto che queste influenze non si sentono poi molto (molto più presenti Ramones e White Stripes, ma in versione più leggerina) e che lo stile delle Plastiscines è molto meno pop di quello che vorrebbero lasciare intendere. Se invece amate il garage le troverete probabilmente più di vostro gusto. Nel complesso sarebbero da 2 stelle e mezzo, ma mi sento buono e ne metto 3. E ora, debaseriani, scannatemi pure. Vive le rock.
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