Non abbiate fretta con questo disco. Come non si può aver fretta di respirare.

Questa musica vuole i suoi tempi e i suoi ritmi, i ritmi di un calmo, sereno, respiro. Questa è musica che va respirata. Fatela entrare in voi.
L'ex cantante dei Dead Can Dance raggiunge forse il segno più alto della sua ricerca, dell'intensità della propria musica… Pensate a qualcosa che sta tra i Clannad (ma meno facilone), certo minimalismo alla Nyman (ma meno altezzoso), Enya (ma meno zuccheroso), magari gli Enigma (ma meno volgare) e vi avvicinerete alla musica di questo disco, ma avvicinarsi non serve: se volete capirla, questa musica va respirata.

Elenco e tracce

01   The Song of Amergin (05:27)

02   Maranatha (Come Lord) (03:43)

03   Amergin's Invocation (06:19)

04   Elegy (06:41)

05   Sailing to Byzantium (05:04)

06   Abwoon (Our Father) (04:12)

07   Immortal Memory (04:28)

08   Paradise Lost (07:03)

09   I Asked for Love (05:00)

10   Psallit in aure dei (09:00)

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