Sfogliando tra le varie recensioni di DeBaser ho voluto vedere personalmente il voto affibiato all'ultimo, secondo me deludente oltre ogni aspettativa, album dei lost prophets. Deludente non perchè non sia carino o perchè non abbiano stoffa, ma perchè volevo un album nu-metal con la loro carica, ma qui sembra di stare a sentire la brutta copia più dura degli Strokes. Comunque...

Ho notato che la recensione del loro album d'esordio era assente. Ed è proprio con l'album d'esordio che sono ascesi in fretta fino alle parti alte della classifica di artisti nu-metal più promettenti. "The Fake Sound Of Progress" ricorda molto le sonorita degli Incubus (altro gruppo che adoro) con forti influenze da parte di Limp, ma con una personalità viva che domina tutto l'album. Inutile dire che come la stragrande maggioranza degli artisti nu-metal l'album d'esordio rasenta il capolavoro (in ambito nu-metal badate bene), ma in questo caso rappresenta il primo bello e ben assestato passo verso quello che sarà l'apice di "Start Something".

Passando alla pura analisi di quest'album, direi che l'inizio è con una fragorosa esplosione: "Shinobi VS Dragon Ninja", brano con cui si sono fatti conoscere e che rimanda ai gloriosi videogiochi che animavano la loro vita. Poi cosa succede... Title track dall'intro molto soft e voce distorta che diventa subito riff orecchiabile e finto potente con interruzione e parte melodica fino al ritornello. Come mai ho voluto descrivere la seconda traccia di quest'album? Semplice. La sua struttura è quella che contraddistingue il loro stile, ma che rende prevedibili tutte le altre canzoni, eccezione per "The Handsome Life Of Swing" che sembra un brano hardcore con intermezzo melodico, sicuramente la più bella dell'album. Un album monotono e noioso quindi. No sbagliato è qui che entra in gioco la loro bravura nel giostrare i vari e precari urli del secondo vocalist (il DJ), l'uso stesso del Dj che in altri gruppi sembra essere svanito e che qui si concede brevi intervalli con scratch e divertimenti come il medesimo dj degli Incubus o dei Bizkit che furono, poi la voce del cantante ricorda, anche se inferiore, quella di Brandon Boyd.

E quindi ecco che scorrono "Five Is A Four Lettered Word" e "...And she told me not to leave" che riescono a creare un'atmosfera ottimista e che mi fa stare bene. Poi arriva la ballata "Still Laughing" che, se la paragoniamo ad altre ballate la si può trovare abbastanza atipica e meno commerciale e molto nostalgica sulle cose perse nella vita con uno sguardo al futuro non eccessivamente ottimista. I testi quindi, sono adolescenziali con uno spirito maturo, ma sicuramente "popeggiante". In conclusione direi che quest'album dei Lost Prophets eccelle nel panorama Nu-metal mainstream di facile ascolto con melodie che ti entrano facilmente in testa e che sicuramente merita l'ascolto da parte di tutti (so che adesso pioveranno critiche del tipo "ma che schifo i lost prophets sono delle merde e merde resteranno", ma chi se ne frega).

E forse è proprio questo che distrugge una buona prova: con la bravura che dimostrano perchè non hanno osato? Perchè tutti si ostinano a distruggere un genere nuovo come il Nu-metal? Perchè non tornano i vecchi e cari Korn, Deftones e Limp Bizkit degli inizi che solo loro tre riuscivano a tenere in piedi un genere e anche a congiungere i "metallari" da coloro che ascoltavano la radio. Dove siete?

PS:
Sinceramente io ho adorato quest'album ai tempi e può darsi che anche qualcun altro lo possa trovare molto bello, ma sinceramente ho scritto la recensione col nodo alla gola in quanto ancora shockato dalla loro ultima release. Perchè mi avete fatto questo anche voi?

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