Viva Lou Ferrigno!
Non c'è miglior affermazione per iniziare una qualsiasi recensione di Hulk. Sono un macinatore accanito della serie televisiva, da piccolo giocavo a fare Ferrigno strappandomi le camice del grembiule a scuola.. poi, dopo aver smaltito la Hulk mania dell'infanzia, ritornano al cinema questi due film dedicati al gigante verde, e l'effetto è stato quello di riavvicinarmi alla serie. Mi sono comprato il cofanetto della prima stagione e aspetto con ansia lo stipendio per comprarmi le stagioni complete, ho voglia di vedere sullo schermo un uomo verde senza effetti speciali, e ci erano riusciti negli anni 70, telefilm con effetti speciali modestissimi ma caratterizzati da trame a sfondo sociale, ottime interpretazioni degli attori e anche un pizzico di tensione, i ritmi erano lenti e i protagonisti avevano i pantaloni a zampa d'elefante, erano altri tempi ma.. vedere grugnire Lou Ferrigno è una sensazione che non ti da neanche il più sofisticato dei computer. Ma.. a parte questa mia personalissima vena nostalgica devo dire che non mi sono dispiaciute le due trasposizioni moderne del fumetto, due opere totalmente diverse che da appassionato ho avuto modo di esaminare e criticare..
La prima versione del 2004 dicono sia stata una falsa partenza, ma più che un passo falso io direi che la causa è stata la scelta del regista sbagliato. Ang Lee è un poeta! Un regista orientale che abitua il suo pubblico a trame psicologiche, drammi emotivi, poesia, ma qui si parla di uno scienziato che si sottopone a raggi gamma e diventa un mostro verde che spacca tutto, il conflitto interiore c'è, c'era anche nel fumetto, ma è un contorno, La scelta infelice in "Hulk" (2004) è stata quella di mettere gli elementi di "La tigre e il dragone" all'interno di un fumetto, componenti Shakesperiani in un film su Hulk? Hulk che vola e compie balzi aggraziati alla tigre e il dragone con musica poetica? È tutto visivamente bello, la regia funziona, ma il concetto è sbagliato. E poi, parlando di effetti speciali... Hulk sembrava un pupazzetto di pongo di un metro e mezzo! Le proporzioni da gigante sono state realiste solo quando abbraccia la ragazza nella scena della pioggia. Non mi piace il pupazzetto creato da Ang Lee! Quindi in definitiva una buona regia in un film non adatto a quel tipo di regia.
Il riscatto è arrivato quest'anno con un film che prende il nome proprio dal fumetto e dal serial tv, "L'incredibile Hulk" dove tutto sembra tornato apposto, a cominciare dai protagonisti, proprio azzeccati, il magro e malinconico Edward Norton nella parte di Bruce Banner risulta all'altezza del mitico protagonista del serial Bill Bixby, sempre bravo nella recitazione, qui lo vediamo alle prese con una lotta interiore per cercare di placare la sua rabbia, ottima l'idea di far vedere un timer sullo schermo in cui vengono mostrati i giorni senza crisi, e l'orologio al polso che segna i battiti cardiaci. Il cattivo Tim Roth purtroppo non garantisce una prestazione alla Nick Nolte del precedente film ma, il pupillo di Tarantino, è sempre mostruosamente bravo! L'inserimento del personaggio di Abominio è semplicemente esaltante, pensare ad Hulk che si fronteggia con un avversario della stessa taglia.. eccita! Molto meglio che vederlo sfasciare i soliti carri armati.
Regia e montaggio molto dinamici, specialmente l'inizio, in cui nei titoli di testa un montaggio veloce ma efficace mostra la storia di Banner con scene ispirate al telefilm, a differenza del film di Lee, il regista Louis Leterrier rimane più fedele al serial tv che al fumetto, la canzoncina dei titoli di coda del serial viene citata per pochi secondi e, come al solito, l'apparizione di Lou Ferrigno soddisfa quelli come me, un cammeo molto più valorizzato, Ferrigno, una guardia che consente a Banner di entrare in libreria, ha avuto più spazio per recitare e.. far vedere che il suo fisico è ancora da Hulk!!(prende steroidi, non ci sono spiegazioni).
Il vero motivo per cui la gente va a vedere questo film però è solo uno, questi cacchio di effetti in computer grafica. Be.. pur essendo un amante del serial.. devo ammettere che mi sono divertito come un bimbo e sono rimasto pienamente soddisfatto di questa nuova versione digitale del mostro verde, molto meno gobbo e ridicolo del precedente, qui è stato fatto un lavoro da paura! Hulk sembra davvero enorme, alto, dritto con le spalle (quello di Lee sembrava na palla verde), con dei dettagli per la muscolatura che lasciano a bocca aperta, nelle scene ravvicinate si vedono tutte le vene del corpo, i movimenti risaltano tutto il sistema nervoso, i muscoli sembrano veri, è anatomia umana ricreata al computer, l'animazione è realistica al 95%, insomma... è HULK!!! Finalmente un "VERO" gigante verde che non sembra uscito dalla playstation.
La trama potrebbe lasciare un po' perplessi perché il film ha diverse storie divise in tre parti, storia introduttiva, storia del conflitto con se stesso, storia di azione e avventura, forse alcune parti un po' noiose alla metà del film, ma la bravura di Norton risana il tutto.
Il finale del film vede lo scontro titanico tra due mostri impressionanti, Hulk contro Abominio, una lotta che dura tanto e appassiona, quante botte! Semplicemente puro entertainment. Con la gente in sala stupita per i mastodontici effetti speciali.
Inoltre la vera chicca spunta un attimo prima dei titoli di coda, quanto meno te l'aspetti.. ecco che spunta IRON MAN!! E dice al sergente che stanno mettendo su una squadra... sapete ciò che significa?.. che l'Iron Man, che ora sta spopolando al cinema, e il nostro beniamino verde saranno insieme nel prossimo film, e da come dicono ci saranno anche Capitan America ed altri eroi messi insieme... sarà un perfetto schifo? Mah.. nel frattempo vado a mettere su il dvd del serial tv.
In definitiva il film è ben fatto e offre molto intrattenimento "fumettistico" e datosi che lo scopo del film è quello di intrattenere, senza troppe pretese (come le ebbe il precedente) merita un buon voto.
In attesa che nel prossimo capitolo Luo Ferrigno si ridipinga un po' di verde.. anche per 30 secondi!
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