Senza troppi giri di parole, il secondo album dell’artista Luca Dirisio, non è un lavoro riuscito come il primo. La prima canzone “L’isola degli sfigati”, molto psichedelica, (5,5) non è un entry track degna. Poi “Stufa calda” che non è migliore della precedente (5,5). Con la canzone “Piange il sole” si comincia ad ascoltare il Luca passionale e romantico che è in assoluto la mia versione preferita. ”Sparirò” (voto 7,5) canzone presentata al festival conferma la mia tesi.

La canzone del Luca non romantico che preferisco è “La vita è strana” (voto 8) canzone dal sapore rock che consiglio come secondo singolo, anche perché “La ricetta del campione” (voto 6) non è stata di mio gradimento. Un'altra bella canzone del disco è “Piantagioni di spezie” dove Luca mette in evidenza le sue dote vocali tutt’altro che scarse. Un consiglio è ascoltarlo dal vivo dove lui e la usa band hanno una grinta pazzesca e valgono il prezzo del biglietto.

Insomma ci si aspettava di più da un artista che con il suo immenso talento poteva regalare ai fans un disco migliore, insomma dopo l’ascolto lascia con l’amaro in bocca. Sicuramente Luca si riprenderà da questo disco “incompiuto”, insomma di Luca preferisco il primo disco “Calma e sangue freddo” che ho consumato a furia di ascoltarlo.

Mezzo passo falso… ma Luca saprà riprendersi.

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Altre recensioni

Di  Victor

 "anche se a prima vista vi potrei sembrare poco intelligente, sappiate che è quello che penso anch’io di tante gente"

 Non sarà un capolavoro ma lo si ascolta piacevolmente.