'Il talento é un dono, il successo é un mestiere'
(Claudio Cecchetto)
'Everybody's a dreamer/and everybody's a star/and everybody's in movies/it doesn't matter who you are./There are stars in every city/in every house and in every street […].//Everybody's a dreamer/and everybody's a star/and everybody's in show-biz/it doesn't matter who you are...'
('Chiunque é un sognatore,/chiunque é una star/e chiunque é in un film/non importa chi tu sia./Ci sono stelle in ogni città,/in ogni casa e in ogni strada […].//Chiunque é un sognatore,/chiunque é una star/e chiunque é nello show business,/non importa chi tu sia...'
(Kinks, 'Celluloid Heroes')
'I giovani con un grande avvenire possiedono per lo più un passato ricco di umiliazioni'
(Robert Musil, 'I turbamenti del giovane Törless')
Luca Tommassini: chi é? Se non fosse stato per un libro di Paola & Chiara (la loro autobiografia 'Sisters') dell'anno scorso, non avrei mai 'consultato' (dato un'occhiata a) questo libro un giorno di quest'anno in un grande negozio dell'usato, arrivando poi a comprarlo per un po' di interesse e dopo averlo letto sapere di chi si tratta.
Di un ballerino e coreografo famoso da noi e all'estero, ma chiedendomi se lo fosse solo nel mondo dello spettacolo sia in Italia che non o anche tra la gente comune, in Italia.
Leggendo più di una volta il libro ho appreso molto della sua vita che l'uso delle citazioni all'inizio della rece fa già un po' capire di che personaggio si tratta: figlio di una famiglia difficile nella periferia di Roma che da bambino con la passione per il ballo viene iscritto a una scuola aperta vicino a casa dal compagno di una famosa ballerina e showgirl, Carmen Russo, cioé Enzo Paolo Turchi (un ballerino e un coreografo della tv, famoso anche lui).
Da questo momento inizia una vita di grande impegno, sacrificio e dedizione (e curiosità) che lo porta passo dopo passo a quello che é oggi: alla scuola lui si ferma oltre l'orario delle lezioni per osservare i ballerini più grandi e così facendo resta incantato da quanto possa essere usato il corpo al massimo per comunicare.
Qualche anno dopo inizia a lavorare in tv per una pubblicità e nel corpo di ballo di un famoso programma comico su Italia Uno, 'Drive in' (con Ezio Greggio, Gianfranco D'Angelo, Giorgio Faletti ecc..., ndr/nota di recensore).
Per i tempi un maschio che fa il ballerino non é ben visto da molti: nel caso di Tommassini lui la paga con dei maltrattamenti da una parte dei suoi parenti e di una specie di bullismo di molti giovani nel suo quartiere (ma non era solo per il ballo).
Un giorno poi una prima grande svolta: va in America, grazie a degli americani in un corpo di ballo di un programma di una delle reti di Berlusconi (Fininvest, poi Mediaset/ndr), per studiare ballo in una scuola a New York e poi una a Los Angeles. Ancora minorenne.
E a Los Angeles, o 'L.A.', parte la sua avventura nello 'show-biz' americano: entrando di nascosto nelle audizioni per il corpo di ballo della Notte degli Oscar del '90, con grande impegno e faccia tosta, riesce a essere scelto da una coreografa famosa in quel momento, e lo viene sapere da lei in persona perché non ha un agente.
(Ma la storia finisce in un modo più grande di quello che forse potreste pensare).
Da questo momento si realizza il sogno di un Italiano che ce l'ha fatta nel duro mondo della musica e dello spettacolo in America, collaborando con molti artisti della musica Pop (americani e non), diventando amico di qualche celebrità (per esempio Michael Jackson e soprattutto Madonna) e, di altro che posso ricordare, le folli e divertenti esperienze nel tour di Whitney Houston nel '91.
Ma a un certo punto lui affronta l'altra faccia dello show-biz laggiù: dopo avere lavorato con un suo amico per l'esibizione di Ricky Martin ai 'Grammy Awards' – una cerimonia di premiazione della musica, ndr – nel '99, sul contratto di collaborazione con il cantante lui figura come assistente alle coreografie e il suo amico come direttore delle stesse.
Un affronto o un 'tradimento' come scrive lui da portarlo a scegliere di chiudere con il mondo dello spettacolo laggiù.
Per una persona di così grande successo ancora oggi le esperienze raccontate nel libro sono molte (in Italia in quegli anni aveva iniziato anche da coreografo) fino all'ultima, prima della pubblicazione di questa autobiografia, come direttore artistico di un famoso talent show, 'X Factor', nel 2015 (posso citare una sua esperienza da regista per un'opera teatrale e di costumista, con il principio di creare gli abbinamenti di vestiti per fare sentire bene gli altri, arrivando addirittura a vedere nascere un trend per caso, dal video di un brano di Kylie Minogue nel 2000).
In base al poco che ho raccontato qui, la sua vita non insegna? A me questo libro ha ricordato la vita di Cecchetto con dei principi per avere successo nel lavoro nel libro che ho recensito 3 anni fa, 'In diretta', e facendo un confronto fra i due libri si ha una storia e dei principi che tutti e due si somigliano, partendo dalla dedizione e dalla creatività anche se in ambiti diversi della musica e, soprattutto, dello spettacolo.
Insomma, un libro motivazionale: e se aggiungo quello di Mauro Repetto 'Non ho ucciso l'Uomo Ragno' che ho recensito 2 anni fa, sono 3 i libri di questo tipo che ho trattato in 4 anni dal primo.
Già la copertina potrebbe suggerire questa caratteristica: l'autore colpito da un fulmine che accende il fuoco sul suo corpo (l'ispirazione che accende il talento e la creatività?) (e un uomo in fiamme più famoso é quello dell'album dei Pink Floyd, 'Wish You Were Here', del '75).
Dopo avere letto il libro lo consiglio perché é scritto bene e si può leggere con facilità; se avesse un che di negativo, forse é per quello che mi ha lasciato: non tutte le esperienze dell'autore mi hanno emozionato, giusto quelle dall'infanzia a essere stato scelto per partecipare alla Notte degli Oscar e il suo aiuto a Geri Halliwell, dopo che aveva lasciato le Spice Girls nel '98/ndr, per la sua rinascita come artista e come donna.
A confermare quanto é unico il personaggio delle testimonianze di personaggi famosi e di persone vicino al mondo dello spettacolo: e anche questo (quasi) come Cecchetto.
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