E' il 1999. Per la prima volta Luciano Ligabue è all'arena di Verona per presentare le canzoni di ''Miss Mondo'', il suo nuovo disco. Il primo disco di inediti dopo i milioni di copie di ''Buon Compleanno Elvis'', il primo disco di inediti dopo San Siro e dopo il fortunato esordio al cinema con ''Radiofreccia''. Ma Luciano Ligabue è in crisi. Ha paura di cannare, forse, perchè dopo tutto quel successo essere ancora all'altezza delle aspettative è difficile. Luciano in scaletta mette anche la nuova "Sulla Mia Strada", canzone rock, anche nel testo, che rispecchia in pieno quello che sente (''dì un pò a te come ti vogliono, dì un pò tu come ti vuoi!''). Luciano la canta in faccia a quel pubblico, il suo pubblico, che in quel momento lui sente essere la causa di tutto quel malessere interiore. La canta con rabbia, con dolore, la urla più forte che può, quasi come un insulto.
2009. Luciano Ligabue è tornato all'arena di Verona, per 7 concerti con la sua band e 71 elementi dell'Orchestra dell'arena. In tutto sono in 77 a suonare dietro di lui (77, numero che curiosamente, capovolto diventa LL, ovvero le sue iniziali). Ora Luciano sta bene. E' senza dubbio una delle più grandi realtà musicali italiane, un'industria che cammina, e tutto questo grazie alla sua musica semplice ma geniale, dai testi informali ma mai banali. Rispetto alla maggior parte dei big italiani sa di essere atipico. E gli piace. Sa anche, però, che tutto questo lo deve soprattutto al suo pubblico. Quel pubblico che 10 anni prima gli sembrava la causa di quella crisi e al quale su quello stesso palco aveva urlato in faccia quelle parole dure e strafottenti. Ora che la crisi è superata, che il lavoro che fa gli piace e che ha capito che la colpa di quella crisi era soltanto sua, Luciano su quel palco chiede scusa al suo pubblico per quella performance e ricanta la stessa canzone, con la stessa energia, ma senza più quella rabbia e quella strafottenza. Queste notti a Verona si trasformano in un album live, il terzo della sua carriera, e il singolo d'apertura quale poteva essere se non "Sulla Mia Strada"?
L'album + DVD ha le pecche di non avere inediti e di uscire subito dopo le due parti del suo gratest hits. Ma è un bel disco, il terzo live di Luciano. Se il primo live ''Su e Giù da un Palco'' era un normalissimo disco rock dal vivo, il secondo ,''Giro d'Italia'', lo presentava sottoforma teatrale, con arrangiamenti molto più soft ed eleganti, ''Sette Notti in Arena'' unisce l'energia del rock all'eleganza dell'orchestra, facendoci vedere Luciano sotto una nuova luce.
Luciano canta in modo caldo, deciso, impeccabile, come mai prima d'ora in un suo disco live. L'orchestra è pertinente e offre interessanti rivisitazioni dei suoi classici e di pezzi più recenti. Il DVD è più completo, con una delle sette serate senza tagli e qualche extra del back-stage, mentre il cd raccoglie i 13 pezzi in cui compare l'orchestra.
Il disco merita. Chi è fan non se lo lascerà scappare, chi è curioso lo potrà conoscere un pelino meglio.
Il mio voto è quattro stelle e mezzo.
Elenco tracce e testi
03 Viva! (04:33)
Questa qua � per te
e anche se non � un granch�
ti volevo solo dire
che era qui in fondo a me.
E' per te che lo sai
di chi sto parlando dai
e ti piacer� un minuto
e poi te ne scorderai
perch� sei
VIVA VIVA
cos� come sei
quanta vita mi hai passato
e non la chiedi indietro mai
e sei
VIVA VIVA
per quella che sei
sempre pronta, sempre ingorda
sempre e solo come vuoi.
Questa qua � per te
che non ti puoi spegnere
non hai mai avuto tempo
devi troppo vivere
E' per te questa qua
per la tua golosit�
ti strofini contro il mondo
tanto il mondo non ti avr�
perch� sei
VIVA VIVA
cos� come sei
quanta vita hai contagiato
quanta vita brucerai
che sei
VIVA VIVA
per quella che sei
niente rate, niente sconti
solo viva come vuoi
Questa qua � per te
e non � niente facile
dire quello che non riesco
mentre tu vuoi ridere
perch� sei
VIVA VIVA
cos� come sei
quanta vita mi hai passato
e non la chiedi indietro mai
perch� sei
VIVA VIVA
per quella che sei
sempre pronta,sempre ingorda
sempre viva come vuoi
Questa qua � per te
che sai sempre scegliere
e io invece non ho scelta:
te la devo scrivere!
05 Sarà un bel souvenir (05:29)
Non è proprio liscia,
non va così liscia
per noi che chiediamo che or'è,
e c'è un'altra strada
e c'è un'altra luna
e un altro bar che chiude
e un'altra voglia di fortuna.
E allora, bambina,
c'è poco da dire
se non che mi troverai qua:
cambiato per niente, ma neanche scontento,
fottuto dal dovere pensare di dover avere.
Ma ci sarà un souvenir
che ci riporterà solo certi momenti.
E sarà un bel souvenir
una fotografia, una canzone fra i denti.
Ma ci sarà un souvenir
che ci commuoverà fino a farci contenti.
Tieniti il tuo souvenir
da mettere via poi ridicendoti *avanti*.
Se tutto va in fretta
sarò una saetta
e tu lo sarai insieme a me
peccato soltanto che ci sarà il tempo
in cui dovremo dire:
*Adesso è giusto riposare*.
Ma ci sarà un souvenir
che ci riporterà solo certi momenti.
E sarà un bel souvenir
una fotografia, una canzone fra i denti.
Un souvenir formato Tir
a centoventi all'ora
arriva lì spazzando via
qualsiasi altra cosa.
Sarà un bel souvenir
il nostro souvenir
sarà di quasi tutti i colori.
Sarà un bel souvenir,
sarà lo specchio di
riflessi chiari e riflessi scuri.
La la la la la la la la
La la la la la la la la
la la la la la la la la
la la la la la
La la la la la la la la
07 L'amore conta (04:46)
Io e te ne abbiam vista qualcuna - vissuta qualcuna
Ed abbiamo capito per bene - il termine insieme
Mentre il sole alle spalle pian piano va giù
E quel sole vorresti non essere tu
E così hai ripreso a fumare - a darti da fare
È andata come doveva - come poteva
Quante briciole restano dietro di noi
O brindiamo alla nostra o brindiamo a chi vuoi
L'amore conta
L'amore conta
Conosci un altro modo
Per fregar la morte?
Nessuno dice mai se prima o se poi
E forse qualche dio non ha finito con noi
L'amore conta
Io e te ci siam tolti le voglie
Ognuno i suoi sbagli
È un peccato per quelle promesse
Oneste ma grosse
Ci si sceglie per farselo un pò in compagnia
Questo viaggio in cui non si ripassa dal via
L'amore conta - l'amore conta
E conta gli anni a chi non è mai stato pronto
Nessuno dice mai che sia facile
E forse qualche dio non ha finito con te
Grazie per il tempo pieno
Grazie per la te più vera
Grazie per i denti stretti
I difetti
Per le botte d'allegria
Per la nostra fantasia
L'amore conta
L'amore conta
Conosci un altro modo per fregar la morte?
Nessuno dice mai se prima o se poi
E forse qualche dio non ha finito con noi
L'amore conta
L'amore conta
Per quanto tiri sai
Che la coperta è corta
Nessuno dice mai che sia facile
E forse qualche dio non ha finito con te
L'amore conta
11 Piccola stella senza cielo (06:50)
Cosa ci fai in mezzo a tutta questa gente
Sei tu che vuoi
O in fin dei conti non ti frega niente
Tanti ti cercano
Spiazzati da una luce senza futuro
Altri si allungano
Vorrebbero tenerti nel loro buio
Ti brucerai
Piccola stella senza cielo
Ti mostrerai
Ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai
Dietro una scia, un soffio, un velo
Ti staccherai
Perch ti tiene su soltanto un filo lo sai
Tieniti su
Le altre stelle son disposte
Solo che tu
A volte credi non ti basti
Forse capiter
Che ti si chiuderanno gli occhi ancora
O soltanto sar
Una parentesi di una mezzora
Ti brucerai
Piccola stella senza cielo
Ti mostrerai
Ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai
Dietro una scia, un soffio, un velo
Ti staccherai
Perch ti tiene su soltanto un filo lo sai
Ti brucerai
Piccola stella senza cielo
Ti mostrerai
Ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai
Dietro una scia, un soffio, un velo
Ti staccherai
Perch ti tiene su soltanto un filo lo sai
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Altre recensioni
Di primiballi
Gli archi sono un'arma a doppio taglio, o, per lanciarsi in una battutaccia, ci sono anche archi senza frecce...
Chi prende le cose molto sul serio può prendere questo disco solo se ha un mobile in casa che balla e ce lo vuole infilare sotto una gamba.