Ovvero, Liga With Strings.

È capitato a molti, nella vita artistica, d'inciampare negli archi. A quasi tutti. Dai grandi gruppi del passato (Deep Purple, Jehtro Tull, Procol Harum, ecc...) per arrivare a quelli del presente (Metallica), in ogni genere dello scibile musicale, partendo ovviamente dal jazz, dove ad esempio, per dire solo due nomi, i primi che mi vengono per averne amato sconsideratamente le opere, Charlie Parker e Chet Baker, hanno regalato registrazioni storiche e indimenticabili.

Ma gli archi sono un'arma a doppio taglio, o, per lanciarsi proprio in una battutaccia di bassissima lega, ci sono anche archi senza frecce...

E qui il Liga non so neanch'io se dire che abbia preso una cantonata o abbia portato a casa semplicemente la pagnotta con un prodotto che salva il salvabile, senza togliere nulla ma di certo aggiungendo ben poco ad una carriera che già troppe volte abbiamo discusso invano se fosse gloriosa o meno.

Sta di fatto che un'operazione del genere ha parecchi punti visuali. Andiamo a esaminar.

Dalla parte dell'artista.

Indubbiamente non c'è da stupirsi che chi canta e suona (chi vi scrive, nel suo minuscolo, lo fa da sempre) non possa non dirsi attratto da uno scenario del genere: un'orchestrona e l'Arena di Verona. Eh, cazzo, vorrei vedere... Se qualcuno di voi, musicista, lo nega, vuol dire che è un bastian contrario compulsivo o un mentitore seriale.

È di tutta evidenza, è ovvio, che sarebbe un sogno. Dunque, se da un sogno non possono che arrivarti in tasca un po' di dindi, di palanche, di sghèi, alla fin fine che male c'è?

Poi si sa che dopo un po' che si abita lo show business si diventa leggermente troie.

Embé? In uno stato guidato da uno che si riempie la casa al mare di gnocchine nude e saltellanti e fa girare per il giardino un Topolanek qualsiasi con l'uccello di fuori, c'è da vergognarsi a pubblicare l'ennesimo live con un'orchestra? Ormai, cari amici, anche i confini della morale s'hanno da spostà. Niente da fare.

Dalla parte del produttore e della casa discografica.

Beh...parlando di zoccole... Questi, che hanno tutti i difetti dell'artista senza averne i pregi (ovvero senza essere artisti), vivono solo di strategia. E la strategia ha una regola solo: battere il ferro finché è caldo. E se vedi che si raffredda fare in modo che si riscaldi subito.

L'ultimo disco in studio del Liga non è proprio recentissimo. Il prossimo non è ancora pronto. C'è stata questa cosa qui dell'orchestra. Un dvd in più o uno in meno che male fa? Il fanatico lo compra. Il simpatizzante (come me) lo scarica, gli altri lo ignorano. Ma intanto i giornali e le televisioni ne parlano. E vedi che il ferro torna ad essere caldo. Il gioco è fatto. Il portafoglio è pieno.

Dalla parte dell'utente/compratore/consumatore.

Ed è qui che ci si può scannare per due o tre vite. Chi prende le cose molto sul serio, con quel bell'impeto giovanile che spesso mi spiace d'aver perso, può prendere questo disco solo se ha un mobile in casa che balla e ce lo vuole infilare sotto una gamba.

Chi, invece, come me con l'età diventa più indulgente, non tanto da iniziare ad amare cose tipo pausiniramazzottipezzaliecompagniacantando, ma sicuramente quel che basta ad apprezzare un'opera un po' qualunque d'un artista che nel passato s'è amato non poco, beh...chi in sostanza è diventato un democratico compulsivo ed eccessivo come me, in fondo perdona tutto, e magari riesce anche a godersi qualche nota di un'operazione che, se valutata col severissimo criterio dell' "utilità" (quant'è pericoloso...e soprattutto soggettivo?) non si salva neanche un po'.

Insomma: consigli ai lettori.

Ai fanatici del Liga: comprare! è suonato ed arrangiato proprio bene. Nella registrazione incombe un po' troppo il pubblico, di alcuni brani viene servita la (almeno) sesta versione, ma il disco è bello, gradevole, piacevole.

A chi oggi apprezza senza dar fuori di matto: scaricare. Non ci si pente, comunque.

Agli altri: astenersi, magari senza incazzarsi troppo. È nell'ordine naturale delle cose che l'industria musicale discografica viva anche di questi progetti paraculotti ma decisamente ben fatti.

Contentiamoci? Neanche per sogno?

Fate voi, miei cari.

 

Elenco tracce e testi

01   Non è tempo per noi (05:44)

02   Il giorno di dolore che uno ha (05:02)

03   Viva! (04:33)

Questa qua � per te
e anche se non � un granch�
ti volevo solo dire
che era qui in fondo a me.
E' per te che lo sai
di chi sto parlando dai
e ti piacer� un minuto
e poi te ne scorderai

perch� sei
VIVA VIVA
cos� come sei
quanta vita mi hai passato
e non la chiedi indietro mai
e sei
VIVA VIVA
per quella che sei
sempre pronta, sempre ingorda
sempre e solo come vuoi.

Questa qua � per te
che non ti puoi spegnere
non hai mai avuto tempo
devi troppo vivere
E' per te questa qua
per la tua golosit�
ti strofini contro il mondo
tanto il mondo non ti avr�

perch� sei
VIVA VIVA
cos� come sei
quanta vita hai contagiato
quanta vita brucerai
che sei
VIVA VIVA
per quella che sei
niente rate, niente sconti
solo viva come vuoi

Questa qua � per te
e non � niente facile
dire quello che non riesco
mentre tu vuoi ridere

perch� sei
VIVA VIVA
cos� come sei
quanta vita mi hai passato
e non la chiedi indietro mai
perch� sei
VIVA VIVA
per quella che sei
sempre pronta,sempre ingorda
sempre viva come vuoi

Questa qua � per te
che sai sempre scegliere
e io invece non ho scelta:
te la devo scrivere!

04   Sulla mia strada (03:55)

05   Sarà un bel souvenir (05:29)

Non è proprio liscia,
non va così liscia
per noi che chiediamo che or'è,
e c'è un'altra strada
e c'è un'altra luna
e un altro bar che chiude
e un'altra voglia di fortuna.
E allora, bambina,
c'è poco da dire
se non che mi troverai qua:
cambiato per niente, ma neanche scontento,
fottuto dal dovere pensare di dover avere.
Ma ci sarà un souvenir
che ci riporterà solo certi momenti.
E sarà un bel souvenir
una fotografia, una canzone fra i denti.
Ma ci sarà un souvenir
che ci commuoverà fino a farci contenti.
Tieniti il tuo souvenir
da mettere via poi ridicendoti *avanti*.
Se tutto va in fretta
sarò una saetta
e tu lo sarai insieme a me
peccato soltanto che ci sarà il tempo
in cui dovremo dire:
*Adesso è giusto riposare*.
Ma ci sarà un souvenir
che ci riporterà solo certi momenti.
E sarà un bel souvenir
una fotografia, una canzone fra i denti.
Un souvenir formato Tir
a centoventi all'ora
arriva lì spazzando via
qualsiasi altra cosa.
Sarà un bel souvenir
il nostro souvenir
sarà di quasi tutti i colori.
Sarà un bel souvenir,
sarà lo specchio di
riflessi chiari e riflessi scuri.
La la la la la la la la
La la la la la la la la
la la la la la la la la
la la la la la
La la la la la la la la

06   Il mio pensiero (04:40)

07   L'amore conta (04:46)

Io e te ne abbiam vista qualcuna - vissuta qualcuna
Ed abbiamo capito per bene - il termine insieme
Mentre il sole alle spalle pian piano va giù
E quel sole vorresti non essere tu

E così hai ripreso a fumare - a darti da fare
È andata come doveva - come poteva
Quante briciole restano dietro di noi
O brindiamo alla nostra o brindiamo a chi vuoi

L'amore conta
L'amore conta
Conosci un altro modo
Per fregar la morte?
Nessuno dice mai se prima o se poi
E forse qualche dio non ha finito con noi
L'amore conta

Io e te ci siam tolti le voglie
Ognuno i suoi sbagli
È un peccato per quelle promesse
Oneste ma grosse
Ci si sceglie per farselo un pò in compagnia
Questo viaggio in cui non si ripassa dal via

L'amore conta - l'amore conta
E conta gli anni a chi non è mai stato pronto
Nessuno dice mai che sia facile
E forse qualche dio non ha finito con te

Grazie per il tempo pieno
Grazie per la te più vera
Grazie per i denti stretti
I difetti
Per le botte d'allegria
Per la nostra fantasia

L'amore conta
L'amore conta
Conosci un altro modo per fregar la morte?
Nessuno dice mai se prima o se poi
E forse qualche dio non ha finito con noi

L'amore conta
L'amore conta
Per quanto tiri sai
Che la coperta è corta
Nessuno dice mai che sia facile
E forse qualche dio non ha finito con te
L'amore conta

08   Il centro del mondo (04:11)

09   Ho messo via (05:05)

10   Una vita da mediano (04:09)

11   Piccola stella senza cielo (06:50)

Cosa ci fai in mezzo a tutta questa gente
Sei tu che vuoi
O in fin dei conti non ti frega niente
Tanti ti cercano
Spiazzati da una luce senza futuro
Altri si allungano
Vorrebbero tenerti nel loro buio

Ti brucerai
Piccola stella senza cielo
Ti mostrerai
Ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai
Dietro una scia, un soffio, un velo
Ti staccherai
Perch ti tiene su soltanto un filo lo sai

Tieniti su
Le altre stelle son disposte
Solo che tu
A volte credi non ti basti
Forse capiter
Che ti si chiuderanno gli occhi ancora
O soltanto sar
Una parentesi di una mezzora

Ti brucerai
Piccola stella senza cielo
Ti mostrerai
Ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai
Dietro una scia, un soffio, un velo
Ti staccherai
Perch ti tiene su soltanto un filo lo sai

Ti brucerai
Piccola stella senza cielo
Ti mostrerai
Ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai
Dietro una scia, un soffio, un velo
Ti staccherai
Perch ti tiene su soltanto un filo lo sai

12   Buonanotte all'Italia (05:58)

13   Sono qui per l'amore (06:26)

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