Quando si parla di Ucraina nell'immaginario collettivo pensiamo a belle donne bionde con gli occhi azzurri pronte a soddisfare ogni genere di desiderio... ascoltando invece il disco dei coniugi Naumchuk, di biondo qui però non c'è proprio nulla, soltanto il nero pece piu squallido accompagna questo lavoro dei Lucifugum, considerati tra i massimi esponenti del black metal ucraino.

Ovviamente ad intrattenere i fedeli adepti non potevano mancare il Sacerdote la sua Sacerdotessa abili iniziatori delle dottrine piu immonde e sacrileghe. Sacerdotessa appunto perchè " Vector33 " è il primo album che vede Stabaath, (malefica consorte di Khlyst) registrare voce, chitarra basso e tastiera. 

Ma addentriamoci nei meandri piu cupi di quest'album, che la messa abbia inizio!

Con la prima traccia che viene introdotta da suoni pestilenziali, rifiuti maleodoranti, carcasse velenose di aborti animali si viene scaraventati in un mondo dove mosche, calabroni insetti si cibano di escrementi, baracche dove lame di coltelli vengono affilate, porci sgozzati,
voci profetiche di preti ortodossi scacciano le creature del male, insomma diversi rumori, preludio forse di una mattanza??? "Siloj Slepogo Secheniya" ci conduce così in queste atmosfere nefaste, luoghi segreti, luoghi di ritrovo di creature vogliose di sangue.

"Brezji plebozhizni"entra cattiva subito senza respiro, il ritmo si fa più veloce ed incessante, c'è volglia di sangue e lo si percepsce, la continuità dei brani sarà un po' il filo conduttore di questo lavoro, un po' come le diverse fasi di un incesassante rituale, una messa nera, una blasfema processione sciamanica che porterà tutti suoi proseliti in uno stato di trans che cessarà solamente col sacrificio di sangue.
La traccia in questione dal nome inpronunciabile (dubbia la scelta di lasciare i titoli in lingua originale), mette in risalto il suono della batteria ripetitivo, ipnotico, ben riscontrabile e vero protagonista del brano, intervallato da uno scream veramente ben eseguito da Stabaath...(è una donna!)

"Kist'yu cherrvistrajsti" continua sulla falsa riga del precedente pezzo, il synt e la batteria si fanno piu evidenti, non c'è la volontà di uscire dalla malefica litania. Ora gli adepti riuniti in cerchio recitano sacri versi satanici.

Ed ecco "Molitvon" a mio giudizio il momento migliore dell'intera processione, che viene introdotto dal macabro suono di neri tamburi gitani, batteria in evidenza come se volesse scandire il ritmo di una danza macabra, una processione, una lunga fila che ha visto rendere grazie al demonio ora porta i propri doni sull'altare del sacrificio!Ipnotica, decisa, malefica e malefico l'uso del synt, ripetitivo, incessante, senza sosta, il growl risulta meno deciso, è piu grezzo quasi sfoscato, roco, reso forse meno udibile dai proseliti oramai quasi plagiati dalle scritture più blasfeme.

In "Proklyat'e Chjornogo Nachala", il macabro synt la fa ancora da padrone, lo scream della sacerdotessa delle tenebre gli va dietro e e queste due componenti coaudiuvate dalle arcane frustate della batteria fondono il tutto e ci portano sempre più in trans sempre più all'interno di un vortice nero che non conosce fine nemmeno d'innanzi al sangue più cremisi...

"Black metal Must Be....!!!" ultima traccia cattiva quanto basta, svela nel suo titolo un arcano significato.
I proseliti bevuto il sangue e giurano fedelà innanzi all'altare del male, consci che se tradiranno saranno vittima dei propri compagni. Cala il sipario.


Melodie sinistre e agghiaccianti hanno accompagnato questa messa nera. "Vector 33" non è un album di facile ascolto, ha un non so' che di avanguardistico nella sperimentazione delle melodie, e un non sò che di gitano nella ricercatezza di alcune atmosfere, tuttavia nei tre quarti d'ora senza respiro di questo album, le melodie ipnotiche che la fanno da padrone a mio parere risultano un po' troppo ripetitive, in un esercizio di stile fine a stesso che esce dai canoni piu classici del black metal e non riesce a sfondare quel portone che conduce a nuove strade sonore; ciononostante il mix letale di melodie ipnotiche e screem satanico, riesce nell'intento di portare in uno stato quasi di ipnosi l'ascoltatore più malato, un bel viaggio verso boschi segreti, grotte oscure, altari sporchi di sangue, un bel viaggio di sola andata verso l'oscurità piu maligna e satanica.

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