Dischi del 2016: Parte 12

Giriamo dalle parti di New York e ci immergiamo in un mondo Lo-Fi, non troppo distante dai Krill, Pinegrove o Ovlov, per citarne alcuni. I LVL UP riescono a convogliare Built to Spill e Neutral Milk Hotel, Pavement e Microphones, con una certa deflagrazione chitarristica vicina al primo disco omonimo dei The Pains Of Being Pure At Heart; vent'anni di bassa fedeltà americana accorpati in un disco. Tutte le canzoni hanno il loro perché ma vorrei citare Five Men On The Ridge ed il suo riff implacabile, tra le migliori canzoni dell'anno a mio modo d'ascoltatore, con tutto il rispetto di "certa musica americana" in pompa magna da ormai troppo tempo, sinceramente, che non ha più a che fare con il mondo della musica, ma strettamente a contatto con il mondo dei soldi; certe realtà così piccole che grazie alla nostalgia riescono ancora a dare dei feel. Ripetitivi? Forse, Anacronistici? Si, Freschi? Certo.

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