Tutto accadde dopo aver visto un bel film di Wim Wenders: "Lisbon Story"..

Il giorno dopo avevo già la colonna sonora di quel lavoro: "Ainda" dei portoghesi Madredeus. Bello! caldo e ricco di solarità melanconiche e di echi di eden perduti

L'avrò sentito, in repeat, per milioni di volte.. Un massaggio per l'anima mia  benefico e corroborante… Non potete non avere questo cd.. Se vi manca, procuratevelo!! Seppur in ritardo sui tempi di uscita - è un bel pezzo che è stato pubblicato - il vostro acquisto verrà ripagato da rossi fulgori… da cieli spazzati da freschi venti e da oceani di nostalgie d'altri mondi… è proprio ascoltando "Ainda" che avvenne, per me, un'epifania: avevo trovato la voce di una sirena lungamente cercata nei mari di ogni dove… nei pelaghi della mia mente e nei salmastri spumosi d'oriente e di occidente… nelle grotte marine e tra gli scogli più nascosti e sperduti…

Teresa Salgueiro la cantante dei Madredeus mi ammaliò irreparabilmente!! ..iniziai a scrivere, come sotto ipnosi, una anafora disperata… A te TERESA mia musa, e ai debaser adepti, voglio dedicare questo atto d'amore… Buona lettura!! Sorrisi di lontananze ignote !!

* * *

"La donna che amo veste gonne lunghe e ha neri capelli raccolti a conchiglia e in sù la fronte la riga, libra, a discriminare il bene dal male. Mi è apparsa nell'aria pulita al Miradouro de Santa Catarina; pelle bianca come la spuma del mare che la generò, marmorea e chiara come le linde scalinate che degradano verso il cuore della sua Lisboa. La donna che amo non ha bisogno del trucco, lei è già un artificio della natura, regina di grazia salmastra.

La donna che amo ha una voce che emerge spruzzando azzurra da abissi insondabili, una voce che ammalia e fa ammalare di saudade primordiale; una voce che fa tinnire le corde più riposte e sensibili dell'anima. La donna che amo è un incantamento solare, vocale veliero che solca pelaghi di malinconia serena, ha una bocca gentile, ciglia nere e armonia di spartito lusitano e gli occhi, gli occhi difficili da fissare? un oceano sterminato e sublime in cui si può perire. La donna che amo è presenza significativa e discreta; è uno scampanellio di un vecchio tram che si perde nell'assolato nulla, è una stradina in curva che ti fa solo intuire il cammino futuro.

La donna che amo è poesia, musa limpida e celeste come il cielo che ha sempre rimirato e in cui si è trasfusa. La donna che amo l'ho trovata in un verso di Pessoa; esoterica, eterea e reale, vicina e lontana, di miele e di sale, terrena e sirena figlia del mare. Novello Fernando vorrei baciare la sua voce senza sfiorare le sue labbra intemerate. La donna che amo fluviale Tago che è sfociato nell'estuario del mio cuore. La donna che amo mi ha mostrato la chiave dell'amore e ora scompare nella portoghese sera, trastullo dell'immaginario, carnale chimera.

La donna che amo si chiama Teresa Salgueiro Madredeus!; è un sogno di celluloide regalatomi da Wim Wenders. Ora sarà rientrata nel patriooceano? rapito dal Fado andrò a Lisboa, da qualche parapetto, a sentirla in un incanto, come Aglaope, cantare".

Elenco tracce testi e video

01   Guitarra (03:48)

quando uma guitarra trina
nas maos de um bom tocador
a propria guitarra ensina
a cantar seja quem for

eu quero que o meu caixao
tenha uma forma bizarra
a forma de um cora�ao
a forma de uma guitarra

guitarra, guitarra querida
eu venho chorar contigo
sinto mais suave a vida
quando tu choras comigo

02   Milagre (04:19)

03   Céu da mouraria (03:43)

Lyrics & music by Pedro Ayres Magalhães

Quando Lisboa acordar
Do sono antigo que é seu
Hei-de ser eu a cantar
Que eu tenho um recado só meu
Céu da Mouraria... ouve
Vai chegar o dia novo!
E o sol, das madrugadas todas
Névoa de um povo a sonhar
Os teus mistérios, Lisboa
São, as pombas que ainda há...

04   Miradouro de santa catarina (04:09)

05   A cidade e os campos (03:33)

06   O tejo (04:12)

Madrugada,
Descobre-me o rio
que atravesso tanto
para nada,

E este encanto,
prende por um fio,
� a testemunha do que eu sei dizer.

E a cidade,
chamam-lhe Lisboa,
mas � s� o rio
que � verdade,
s� o rio,
� a casa de �gua,
casa da cidade em que vim nascer.

Tejo, meu doce Tejo, corres assim,
corres h� mil�nios sem te arrepender,
�s a casa da �gua onde h� poucos anos eu escolhi nascer

07   Viagens interditas (02:53)

08   Alfama (03:31)

Lyrics by Pedro Ayres Magalhães
Music by Pedro Ayres Magalhães & Rodrigo Leão

Agora
Que lembro
As horas ao longo do tempo
Desejo
Voltar
Voltar a ti
Desejo-te encontrar
Esquecida
Em cada dia que passa
Nunca mais revi a graça
Dos teus olhos
Que eu amei
Má sorte
Foi amor que não retive
E se calhar distrai-me...
- Qualquer coisa que encontrei

09   Ainda (07:27)

Lyrics & music by Pedro Ayres Magalhães
Vou dizendo
Certas coisas
Vou sabendo
Certas outras
São verdades
Amizades
Aventuras
Quem alcança
Mora longe
Da mudança
Do seu nome
Alegria
Vã tristeza
Fantasia
Incerteza
São verdades
São procuras
Amizades
Aventuras
Quem avança
Guarda o amor
Guarda a esperança
Sem favor
Ainda
Ainda
Ainda
Ainda

10   Maio maduro maio (04:12)

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