“I lupi aspettano ancora la loro amica e se tendete bene le orecchie potrete ancora sentirli ululare nelle notti di luna piena”

In un mondo buio c'era una signora grassa e luminosa che cantava, cantava...cantava sempre. Solo che gli abitanti di quel mondo quel canto non lo sopportavano proprio. Allora le dissero:"Senti Rosaluna perché non te ne vai a cantare nel bosco?" e lei così fece

Nel nero del bosco si vedeva solo la luce del suo vestito giallo.

E quando i mormorii e i fruscii notturni furono coperti dalla sua voce i lupi si innamorarono del suo canto.

E se ne innamorarono talmente tanto che al mattino la seguirono fino a casa.

Spaventati da tutti quei lupi, che i lupi da che mondo e mondo fanno paura, gli abitanti li cacciarono dal villaggio a colpi di scopa, intimando a Rosaluna di non uscire dal paese e di starsene chiusa in casa.

Quando la notte successiva entrarono in paese per sentir Rosaluna cantare, i lupi furono tutti catturati con una enorme rete, poi una catapulta li catupultò via insieme a Rosaluna.

I lupi atterrarono a qualche chilometro di distanza e Rosaluna, mentre il volo era ancora ascendente, si arrabbiò...si arrabbio così tanto che la forza della sua rabbia la portò fino in cielo e li diventò la luna...Che si, la luna tanto tempo fa era una signora grassa che cantava sempre.

Che poi questo è un libro illustrato, tante immagini e poche ingenue parole.

Ed è bello seguire la luce di Rosaluna che è tanta tanta nella sua stanza e appena un puntino nella notte... e bello vedere gli alberi del bosco piegarsi e formare come un teatrino nel blu...

e belli sono i lupi ipnotizzati dal canto e bello è seguirli nel loro volo notturno quando, catapultati in cielo, la luce di Rosaluna illumina un pochino anche loro...

Ecco, babbo Lulù la storia di Rosaluna ce la legge tutte le sere.

Solo che poi ogni sera lui fa una cosa, prende questa storia e la fa andare da un'altra parte.

"Le storie non sono solo luoghi d'arrivo, le storie sono ponti e quei ponti portano in luoghi bellissimi"

Che da una storia nascono sempre altre storie

Per esempio l'altro giorno ha raccontato di come lui e la mamma un giorno andarono sulla luna in bicicletta...per farlo si rivolsero a un inventore, un tipo geniale che aveva già inventato cose fantastiche come il motore melodico e le camicie che si stirano se gli fai ciao

L'inventore si entusiasmò all'idea e in breve costrui una bicicletta invisibile per ingannare la leggerezza dell'aria....

Invisibile si, ma con i pedali in leggero alluminio e per sellino una poltrona che il viaggio era lungo e bisognava stare comodi.

Poi il manubrio era di cartapesta e le ruote di zucchero filato...Una cosa molto idiota, ma le cose molto idiote spesso volano più di quelle intelligenti.

Ah si, c'era anche un campanellino per spaventare i mostri che si potevano incontrare lungo la via.

Non so poi se la mamma e il babbo ci siano arrivati davvero sulla luna , non so se abbiano conosciuto la signora grassa e allegra che cantava sempre, ma qualcosa mi dice di si.

Leggete questa storia che se al babbo è venuta in mente una bicicletta, chissà cosa verrà in mente a voi.

Ah, Rosaluna durante il volo della catapulta in realtà non si è mica arrabbiata...Io si, io si che mi sarei arrabbiata, ma lei no…ed è stato il canto a trascinarla in cielo…

Ciao, ciao...

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