Perché Geni di Minneapolis si nasce, ed io lo nacqui.

E tanto per far chiarezza qui non si discerne del mago e ballerino Prince Roger Nelson e della sua fisicità comunque straripante e bonsai, del suo stuolo di belle femmes a corredo, di quel vertiginoso ancheggio della Dea Apollonia, ma di lost souls, di stasi ed andante cazzeggio, talvolta anche semi imperiale. Di azioni nulle e pensieri sfrontati verso la terrestre gravità, che fuoriescono da porte basculanti, di artisti in fuga da diurne realtà, di percorsi silenziosi in quei sentieri, ove di quelle urla e di quell’alterigia nulla dimora. In totale oblio, abbandonati anche dai sensi, dalla frenesia dei tik tok di tua figlia 13nne in guepière. Dimenticati dal mondo terrestre, da quello sommerso, dall’INPS. Il soggetto è ondivago, non fissa orizzonti e kpi’s ma lucidamente barcollando attraversa solitario infinite risacche.

Volteggia come Giucas il Casella su riflussi gastrointestinali e non dell’apparato digerente terrestre, si chiama Jason ( Giasone) e fa anche Edmonds, figlio di Esone e di Alcimede, patriarca di un ensemble invisibile giuridicamente denominato Magic Castles ed iscritto alla Gioconda Danza del Commercio.

Missive inviate ai piani alti di Google LLC per ristabilire l’ordine gerarchico; per salire sulla cima delle preferenze. Google AdWords goes on the market. Mark on the market; haggle on the marked.

Manager Flâneur in occhiali scuri scrutano abissi dall’alto, ricercatori di carisma da grattacielo pensosi scrutano pixels. Silenzi. Scalzare il Principe. Far elevare l’Ame sopra le teste benpensanti, vincere persistenti anonimati, changer le Monde. Giasone ma vuoi veramente salire...o restare immobile. Scordando e non vedendo, fingendo d’esser sordo.

Dimmi, se vuoi sarò il tuo tordo.

Violata la moltitudine, bramata la solitudine, Magic Castles infiamma desideri infranti e sepolti, vissuti di altre vite che tramano tra il familiare e l’alieno, una genetica mutante e retro futurista di un tempo...palesemente imprecisato. E si cade ancora dolcemente ed ancore una fois nel funambolico e luccicante trucco Sixtie, Soft Landing tra i balocchi del sunshine pop, atterraggio planare tra pastiche di visioni colorate, riflussi sempre gastrici sospesi tra languori pop e caleidoscopico incedere, quel delizioso menage a trois tra Brian Wilson, Roger Mc Guinn e John Phillips; i sixties più sognanti, quel rifuggire la cacofonia, lo schiamazzo sensoriale, la dimensione eterea status quo e non transizione, lo stile venerabile ed inconfondibile di Giasone, quel ricamare trame ed arpeggi invisibili per ritornare su se stessi, su quei primi e genetici passi, sulla natura astrale del percorso, Minneapolis come Argo, la famiglia degli Argonauti come lo stile antico di Magic Castles.

L’ingresso, l’ascensione, l’elevazione, quel salto para olimpico della nostra anima so sensitive, è possibile solo tramite l’ascolto di un solo brano, la vaporosa Surmise, sospesa tra i fumogeni della British Invasion che colpì l’America nei Sixties, prima della grande onda di San Francisco, le big bands e quella prima psichedelia che avrebbe sommerso nelle acque queste soffici scintille pop. Little music surfer, surf al ralenti tra onde semi mobili, sospensioni temporali tra una nota e l’altra di un piano Rhodes, un tempo ed un luogo, ma in una foto di altre vite. Non la tua, non la vostra, o forse un ricordo, di un passaggio, di Lei che non c’è più, ma vive sempre con Te.

Sun Reign il VII album, ovvero quel perfetto equilibrio euclideo di eco, distorsione, feedback e loop di nastri. Nel mondo in sottrazione quell’add on di magia nel suono, quelle textures inconfondibili che se le filano 4 gatti sul globo, che riconoscono a Giasone quella infinita arte artigiana, il tocco acquatico di Poseidone sulle umane sorti, be water my friend, forse manca le physique du rôle a Jason Edmonds per divenire un nuovo Brian Wilson, forse questo mondo non sarà più pronto ad accogliere un nuovo Brian Wilson.

Teniamocelo stretto Jason Edmonds, ma non tentiamo di afferrarlo con una mano.

He is water.

He is the son of Poseidon.

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